Venerdì 19 Aprile 2024

Scontro tra pm e Regione "Nessuno ha dato l’allerta"

L’accusa della Procura. Acquisiti tabulati telefonici e dati pluviometrici. Un solo operatore della Protezione Civile e l’allarme è scattato dopo le 22

Migration

di Marina Verdenelli

Un solo operatore al centralino della sala operativa della Protezione civile, che ha chiamato i Comuni solo dopo le 22, quando l’idrometro sul Misa a Bettolelle di Senigallia ha superato la soglia di allarme, ma nell’entroterra la piena aveva già creato devastazione e gli idrometri erano stati spazzati via o sommersi dall’acqua, andando in tilt. Eppure i sindaci hanno iniziato ad attivare i Coc (Centri operativi comunali) già da prima delle 20, alcuni chiamandosi tra loro per informarsi che stava arrivando un muro enorme di acqua. Col procedere delle indagini emerge come i centri dell’entroterra e la stessa Senigallia siano stati lasciati soli. Secondo la Procura, è mancata l’allerta. Ed è mancato, forse, anche un coordinamento, quando si è capito che la situazione era ben più grave del colore giallo nel bollettino meteo. "Dal punto di vista della dinamica degli eventi – ha detto la procuratrice capo di Ancona, Monica Garulli –, quello che si riscontra in questo momento è che non c’è stata un’allerta della Regione nei confronti dei Comuni". Ora si faranno accertamenti attraverso la ricostruzione dei tabulati telefonici di una serie di soggetti interessati a gestire l’emergenza.

Gli inquirenti stanno acquisendo le foto delle richieste dei cittadini arrivate ai Coc e i piani di sicurezza di Protezione civile. Personale dell’Arma sta sentendo i sindaci e si continua ad acquisire documentazione anche al centro funzionale multirischi della Protezione civile: presi i dati idro-pluviometrici e i dati meteo relativi alle precipitazioni previste per il 15 e 16 settembre. Al vaglio della Procura i codici di allerta usati dal centro funzionale.

A Serra de’ Conti, "tutte le comunicazioni non funzionavano dalle 18 – ha detto la sindaca Perticaroli –, siamo stati noi a dire alla sala operativa regionale di dare l’allerta a tutti". A Sassoferrato, il sindaco Greci ha parlato di finimondo "già alle 19.15, la piena aveva fatto danni". A Castellone di Suasa è stato un consigliere a chiamare il sindaco Manfredi, poco dopo le 20, perché dal versante del Nevola l’acqua aveva raggiunto la strada. Manfredi ha poi avvisato il sindaco di Senigallia. L’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, era impegnato a Senigallia in un dibattito, quando, verso le 22, il teatro è stato sgomberato.