Venerdì 19 Aprile 2024

Scontro sui migranti Lega: "Decreti sicurezza" FdI: "No, blocco navale"

Migration

ROMA

A Lampedusa è record di sbarchi e il centrodestra si divide su come attuare la stretta all’immigrazione una volta che la sua coalizione, come spera, sarà al governo. La leader di FdI Giorgia Meloni indica ancora nel blocco navale la soluzione al problema. "Uno Stato serio – dice – controlla e difende i propri confini. Non mi stancherò mai di ribadire che l’unico modo per fermare l’immigrazione clandestina è il blocco navale: una missione europea in accordo con le autorità nordafricane: è giunto il momento di voltare pagina. Avverrà il 25 settembre se gli italiani ci daranno fiducia".

Ma la Lega ha una ricetta diversa. "Per fermare scafisti e clandestini – dicono in serata fonti della lega – basta reintrodurre i decreti sicurezza di Salvini nel primo Consiglio dei Ministri dopo le elezioni. Hanno già funzionato e difeso l’Italia, torneranno a proteggere confini e cittadini". "Lo abbiamo già dimostrato quando eravamo al Governo: nell’Italia governata dalla Lega – aveva detto sabato Salvini in un appuntamento elettorale a Barletta – entra solo chi ha il permesso di entrare". E ha poi rincarato la dose: "L’immigrazione è un fattore positivo se limitata e controllata. Non vedo l’ora dopo il 25 settembre che un uomo o una donna della Lega possa tornare a proteggere i confini del Paese dal Viminale". Perché questo è il merito del contendere: il controllo del ministero degli Interni, al quale la Lega non vuole rinunciare. Per questo difende la ricetta tradizionale del Carroccio contro l’immigrazione: perché vuole attuarla guidandola dal Viminale.

E mentre i due leader del centrodestra presentano ricette diverse, il Pd li attacca. "Fanno propaganda come sempre purtroppo su pelle delle persone – dice il segretario Enrico Letta, parlando a Monteriggioni – è un linguaggio e sono metodi che vanno messi ai margini della campagna elettorale. Bisogna smettere di dire proposte a vanvera, che non hanno nessun possibilità di realizzarsi perché fuori dalle norme internazionali".