Giovedì 18 Aprile 2024

Scontri all’Europride. Governo serbo spaccato tra filorussi e Lgbtq

Polizia e attivisti Lgbtq all'Europride

Polizia e attivisti Lgbtq all'Europride

Momenti di tensione a Belgrado, capitale della Serbia, per il corteo osteggiato da ultranazionalisti e organizzazioni omofobe, appoggiate dalla Chiesa ortodossa. Più di 30 le persone fermate negli incidenti, con la manifestazione che ha preso il via malgrado le discussioni e i timori della vigilia. Sono state più di 30 le persone fermate a causa di incidenti vari e turbamento dell’ordine pubblico. Fortunatamente si tratta di scontri non gravi, tafferugli con la polizia e parapiglia verbali con i giornalisti. Alcuni reporter sono stati aggrediti da manifestanti nazionalisti ostili all’Europride. La situazione, pur tesa, è stata riportata alla normalità e tenuta a bada da un massiccio schieramento di agenti di polizia in assetto antisommossa. Dopo l’ultimo intervento del ministro dell’Interno Aleksandar Vulin, che aveva ribadito il divieto di cortei non autorizzati e tolleranza zero contro ogni tipo di violenza, uno degli organizzatori di Europride 2022, Goran Miletic, aveva detto che tale dichiarazione del ministro non riguardava il raduno e il corteo dell’Europride.