
Maria Denisa Adas, 30 anni di origini romene, è sparita da un residence di Prato
di Laura Natoli
È stato indagato un avvocato calabrese di 45 anni per la scomparsa della escort Maria Denisa Adas, 30 anni di origini romene, sparita nel nulla da un residence a due settimane fa. L’avviso di garanzia per "sequestro di persona in concorso con altri" è stato recapitato all’avvocato Marco Crocitta dopo che a fare il suo nome era stata un’amica di Denisa, sentita come persona informata sui fatti dagli investigatori. La procura, che indaga per sequestro di persona, ha disposto accertamenti sul Dna e sulle impronte repertate dai carabinieri e di Firenze nella stanza del residence "Ferrucci" dove la donna era arrivata qualche giorno prima della scomparsa per incontrare i clienti.
Denisa girava tutta Italia per intrattenere i clienti che di volta in volta la contattavano tramite alcuni siti di incontri. Arrivata a sarebbe dovuta ripartire per Bologna, per fare poi rientro a Roma dove vive con la mamma, Maria Cristina Paun. A mettere gli investigatori sulle tracce di Crocitta è stata l’amica di Denisa che ha riferito di alcune confidenze che le aveva fatto la mamma. "Denisa è stata presa da un gruppo di romeni che vogliono farla prostituire. È ferita ma sta bene". Un racconto che la mamma aveva omesso di riferire agli inquirenti tanto che è stata indagata per false comunicazioni ai pm. Sempre secondo il racconto dell’amica, la mamma era venuta a conoscenza di queste cose dall’avvocato Crocitta che si era proposto di fare da intermediario fra i rapitori e lei. "Non escludo che dietro al rapimento ci sia l’avvocato in quanto era ossessionato da Denisa. Lei lo aveva respinto", ha aggiunto l’amica. Una ricostruzione che Crocitta, sentito al telefono nei giorni scorsi, ha smentito sostenendo di essere sì amico della mamma della donna ma di averle solo consigliato di fare denuncia dopo la scomparsa della figlia. Anche il legale di Maria Cristina Paun, Marianna De Simone, ha negato la ricostruzione dell’amica. "Quelle avanzate dalla mamma erano solo supposizioni fatte parlando con l’avvocato che non ha mai conosciuto Denisa", ha detto il legale.
Una situazione ingarbugliata dalla quale sembra difficile uscire: di Denisa non c’è traccia dalla notte fra il 15 e 16 maggio scorsi. La donna se n’è andata dal residence con due valigie ma ha lasciato nella stanza alcuni oggetti a cui era molto legata: una coperta da cui non si separava mai, le medicine per il mal di stomaco e alcuni trucchi. Le chiavi erano inserite dall’interno nella toppa come se avesse lasciato la camera in fretta e furia. L’auto di Denisa è stata trovata sul retro del residence con i documenti (passaporto e carta di identità) al suo interno. Le ultime tracce della donna sono due contatti telefonici, in particolare traffico dati, che risultano dai cellulari della escort intorno alle 2,30 la notte della scomparsa verso altre due utenze. Da quel momento i telefoni sono sempre rimasti spenti.