Martedì 23 Aprile 2024

Sciopero treni 17 giugno: orari e servizi garantiti da Trenitalia

Mobilitazione nel settore del trasporto pubblico: le info utili

Stazione dei treni (Imagoeconomica)

Stazione dei treni (Imagoeconomica)

Roma, 16 giugno 2022 - Venerdì 17 con lo sciopero dei treni. Scatta dalle 21 di oggi, giovedì 16 giugno, la mobilitazione nazionale dei lavoratori dei mezzi pubblici che interesserà tutta la giornata di domani, venerdì 17 giugno, fino alle 21. Ventiquattr'ore critiche per chi viaggia su rotaia. 

I pendolari delle ferrovie potranno andare incontro a disagi: alcune sigle sindacali autonome hanno infatti dato l'adesione, proclamando una sciopero nazionale dei dipendenti Trenitalia. Frecciarossa e gli altri treni a lunga percorrenza non dovrebbero subire variazioni - almeno sulla carta - mentre per i treni regionali sono assicurati i servizi nelle fasce orarie 6-9 e 18-21.  I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale (se questa è raggiungibile entro un'ora dall'inizio dell'agitazione sindacale). Dopodiché i treni potranno fermarsi in stazioni precedenti. E' garantito sempre in caso di sciopero il collegamento tra Roma centro e Roma Fiumicino, Leonardo express. 

Informazioni al numero verde  800.892021, qui i treni garantiti

Non ci sono invece comunicazioni di Italo riguardo allo sciopero di domani. 

Trenord 

L'azienda di trasporti su rotaia lombarda Trenord non prevede "interruzioni alla circolazione ferroviaria in Lombardia": questo "considerando le adesioni in occasione di precedenti proclamazioni". Il consiglio per i clienti è di "verificare sulla App di Trenord l’andamento della circolazione in real-time selezionando il treno di proprio interesse". 

Le motivazioni dello sciopero 

Lo sciopero è stato indetto "contro la guerra; per il rispetto della Costituzione italiana e per l’eliminazione di ogni discriminazione sanitaria e d’opinione - si legge sul sito dell'azienda di trasporti milanese Atm - contro ogni forma di licenziamento, per la sicurezza sul lavoro e per un salario minimo intercategoriale; contro le politiche del governo Draghi e dell’Unione Europea, rivolte a scaricare la crisi e gli stati emergenziali sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori; contro delocalizzazioni, privatizzazioni e contro la liberalizzazione dei subappalti e gli sfratti; contro i rincari speculativi dei prezzi; contro ogni uso strumentale dello stato d’emergenza; contro ogni forma di limitazione del diritto di sciopero; contro il jobs act e la legge Fornero".