Mercoledì 24 Aprile 2024

Taxi, sciopero dalle 8 alle 22. "La politica ci ignora"

Manifestazione a Roma sotto ai ministerI dello Sviluppo Economico e dei Trasporti. "Regolamentare le app, basta abusivismo"

Taxi a Roma

Taxi a Roma

Roma, 22 ottobre 2021 - Sciopero nazionale dei taxi dalle 8 alle 22. Le auto bianche si fermeranno nelle principali città e nei più grandi aeroporti e si ritroveranno a Roma per una grande manifestazione, sotto le sedi dei ministeri dello Sviluppo economicodei Trasporti. L'astensione è stata indetta da  Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb taxi, Or.S.A taxi, Ati taxi, Fast Confsal e Associazione Tutela Legale taxi.

Le richieste

I sindacati chiedono di contrastare l’abusivismo e disciplinare le piattaforme di intermediazione. Massimo Campagnolo, 58 anni, segretario nazionale Federtaxi Cisal e taxista dal '94 tra Malpensa e Milano, spiega: "Lo chiediamo da anni. I noleggiatori devono lavorare con il foglio elettronico che dice chi è il cliente e quel è il servizio. Perché oggi, invece, di fatto fanno i taxisti. Non solo. Le applicazioni non sono controllate da nessuno.  danno il lavoro ai taxisti e vogliono la percentuale. Così i nostri colleghi ormai sono ridotti a fare i riders".  Ma quali risposte sono arrivate dalla politica? Il sindacalista accenna un sorriso al telefono: "Veramente stiamo ancora aspettando...". "La conclusione del processo di riforma del comparto iniziato verso la fine del 2018 - denunciavano i sindacati a inizio ottobre - non può essere più rinviato. Occorre approvare rapidamente i necessari decreti ministeriali istituitivi del foglio di servizio elettronico per gli operatori del noleggio da rimessa e del Registro Elettronico Nazionale, al fine di contrastare i pesanti fenomeni di abusivismo presenti nel settore’’.

Quanti sono i taxisti

"I taxisti in Italia più o meno arrivano a 30mila - fa sapere Campagnolo -. Noi come Federtaxi Cisal ne rappresentiamo il 10%. Anche se non abbiamo dati ufficiali sul numero complessivo. Li abbiamo chiesti al governo da anni, non li abbiamo mai ottenuti".  E come rispondete alle accuse del caro-tariffe? "Il conto del taxi - precisa il sindacalista - è fatta da una base di tariffa Aci che dice quanto costa il consumo a chilometro. Poi si aggiunge il nostro guadagno. Vorrei anche ricordare che noi serviamo il 2-3% della popolazione, un segmento benestante".