
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi
Roma, 18 aprile 2025 – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, ha sciolto il Comune di Caserta per condizionamenti della criminalità organizzata. La stessa misura è stata presa per i comuni di Aprilia, nel Lazio, Badolato e Casabona in Calabria. La decisione è stata ufficializzata nel pomeriggio, al termine del Cdm. La riunione di governo, con diversi punti all’ordine del giorno, è durata oltre mezz'ora. I Comuni verranno quindi commissariati per i prossimi 18 mesi, dopodiché si tornerà alle urne per eleggere il nuovi sindaci. Per Carlo Marino, primo cittadino di Caserta da quasi 9 anni, eletto col Pd, finisce in anticipo il secondo mandato.
"Apprendiamo con profonda tristezza dello scioglimento dell'amministrazione comunale della nostra amata Caserta per infiltrazioni camorristiche – commenta Marco Cerreto, deputato campano di Fratelli d'Italia e capogruppo in Commissione agricoltura –. Un fatto gravissimo per la cittadinanza, la politica, il tessuto produttivo del nostro capoluogo. A questa ferita, indipendentemente dall'iter che dovrà appurare le dinamiche e le relative responsabilità che hanno comportato lo scioglimento per fatti così gravi come le infiltrazioni camorristiche, la politica deve avviare una profonda riflessione e il centrodestra deve lavorare sin da subito per costruire una proposta seria e credibile per il buon governo. Mi chiedo come mai, visto il punto cui siamo arrivati, quest'amministrazione a guida Pd non abbia deciso di staccare la spina prima, possibile che nell'amministrazione nessuno si sia accorto di nulla? Restiamo in attesa delle evoluzioni e delle procedure del caso, fermo restando che da parte di Fratelli d'Italia vi sarà massimo supporto al Commissario che verrà nominato per gestire un periodo che si preannuncia complesso".