Giovedì 18 Aprile 2024

Schlein, prima uscita tv "Riapriamo il tesseramento Nessun rischio scissione"

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di Elena G. Polidori

Romano Prodi l’ha invitata a fare con calma: "Prima definisca l’identità del partito – ha scandito il professore – poi le alleanze, si apra alla società se vuole che il centrosinistra prenda la maggioranza". Ma lei, Elly Schlein, neo segretaria Pd, scalpita. E infatti ieri sera, ospite di Fabio Fazio, ha subito dettato un’agenda che partirà con la definizione di una nuova squadra e la campagna di tesseramento: "Mi commuove il contributo delle donne e dei giovani, coloro che sono stati quelli più schiacciati da crisi economica e pandemia. Questa vittoria ha un senso se costruiamo un nuovo Pd".

Inclusività e stop alle logiche di correnti ("nessuno deve più sentirsi dire ‘di chi sei figlio’"), che – a suo dire – allontaneranno ogni ipotesi di scissione: "Assolutamente no", dice netta. Dalla "forma" che darà al partito, dalla presidenza (per cui erano girati i nomi di Stefano Bonaccini e del sindaco di Firenze Dario Nardella) alla composizione della segreteria, si capirà il peso che avranno le correnti e la capacità della leader di ricompattare le diverse anime dem. Lei non ha dubbi: "Dobbiamo tenere insieme questa comunità, salvaguardare il pluralismo, ma senza rinunciare ad una direzione chiara". Di qui la scelta di accelerare sul tesseramento: "Il popolo democratico c’è. L’invito e l’appello è: venite e aiutateci abbiamo bisogno di voi, ci servono le vostre competenze e la vostra passione". E il Pd comunica che dopo l’annuncio in tv almeno 1.500 persone si sono appunto iscritte al partito.

Idee chiare anche sulle prossime battaglie (autonomia, scuola pubblica), terreno fertile per rimettere insieme i tasselli del cosiddetto campo largo: "Credo che sui temi concreti abbiamo trovato la necessità e la voglia di un’opposizione efficace e ordinata", ha concluso commentando la sua foto alla manifestazione di Firenze tra Conte e Landini. Schlein si dice convinta di poter trovare convergenze sia con il leader dei 5 Stelle che con il leader di Azione, Carlo Calenda: "Li ho sentiti. Penso che alcune battaglie come salario minimo e difesa della sanità pubblica possiamo farle insieme".