Martedì 16 Aprile 2024

Schlein contro De Luca Campania commissariata

Prima mossa contro i ‘cacicchi’ del Pd. Ma Emiliano (vicino a Boccia) si salva

Schlein contro De Luca  Campania commissariata

Schlein contro De Luca Campania commissariata

Camusso commissaria a Caserta, Antonio Misiani del Pd regionale campano. Questa la decisione presa ieri dal Nazzareno "a seguito della mancata approvazione dell’anagrafe degli iscritti e delle iscritte della federazione di Caserta e delle dimissioni del presidente della Commissione regionale per il congresso della Campania Franco Roberti".

Il primo, concreto atto politico della segreteria Schlein per un verso era ampiamente annunciato, ma per l’altro interviene con decisione in un contesto delicato e controverso come quello campano. Dove si sommano due questioni assai scottati: quella scabrosa del tesseramento gonfiato a Caserta e quella assai più complessa e di lunga lena degli equilibri politici nella regione governata da Vincenzo De Luca.

Se infatti il desiderio del governatore di rimanere al piano nobile di palazzo Santa Lucia è universalmente risaputo, dal lato pratico esso cozza col limite dei due mandati, ma da quello politico potrebbe entrare in attrito con la costruzione di nuove alleanze, in particolare coi 5 Stelle. La questione delle alleanze, del resto, è tanto più rilevante dal momento che dopo l’exploit del secondo mandato di De Luca con quasi il 70% del 2020, alle scorse politiche il Pd in Campania è tracollato fino al 15,6%. Ma ancora mancano due anni. E prima comunque ci saranno le Europee del 2024.

Lo stesso governatore dell’Emilia-Romagna e presidente del Pd Stefano Bonaccini, che in tempi di primarie aveva aperto al terzo mandato per De Luca, adesso a proposito delle regionali tira il freno su eventuali deroghe, esortando a una regola univoca per tutti: il che coinvolgerebbe di rimbalzo Michele Emiliano, che invece le voci malevole vogliono più accreditato per un terzo giro in virtù della corregionalità col grande elettore della segretaria e capogruppo al Senato Francesco Boccia.

Quanto invece alla situazione interna in Campania, "avevamo denunciato delle situazioni opache, con pacchetti di tessere, capibastone o persone che si sentono padroni delle tessere", rileva la segretaria. Problemi però che alle primarie si sono verificati in "territori molto ben localizzati". Ragion per cui la situazione va affrontata "costi quel che costi", perché "avrebbe un costo molto maggiore non essere conseguenti alla promessa di trasparenza, di ricostruzione e di rispetto delle regole".

Cosimo Rossi