Schianto nel tunnel maledetto Morti papà e due figlioletti Cantieri e interruzioni, otto vittime in 18 mesi

Tragedia sull’A14 all’altezza di Grottammare. L’auto invade l’altra corsia, frontale con un Tir. Appello dei governatori di Marche e Abruzzo: aree da rimodulare, subito un tavolo con Autostrade

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di Marcello Iezzi

GROTTAMMARE (Ascoli Piceno)

Sono diventate le gallerie della morte, quelle dell’Autostrada A14 tra Cupra Marittima e San Benedetto del Tronto. Nell’ultimo schianto, avvenuto ieri poco prima delle 11, hanno perso la vita tre persone: il padre con due figli, mentre il terzo bimbo è ricoverato in gravi condizioni. È avvenuto all’interno della galleria Castello che passa sotto il borgo medioevale di Grottammare. Le vittime sono Andrea Silvestrone, 49 anni, originario di Ravenna, residente a Montesilvano, campione paralimpico di tennis, la figlia Nicole di 14 anni, che si trovava sul sedile del passeggero al fianco del padre, il figlio Brando di 8 anni che, insieme al fratello dodicenne, viaggiava sul sedile posteriore della Citroen Picasso schiantatasi contro un bilico Scania condotto da un autotrasportatore pugliese, che stava in fase di rallentamento per uscire proprio nel casello di Grottammare.

L’autostrada A14 Bologna–Taranto è rimasta chiusa in entrambi i sensi di marcia per tre ore, dalle 11 alle 14. Sul luogo della terribile disgrazia la centrale operativa del 118 ha fatto convergere anche l’eliambulanza, che è atterrata nelle vicinanze del tunnel, per trasportare il dodicenne al Trauma Center dell’ospedale regionale di Ancona. Le vittime sono state estratte dai vigili del fuoco e poi composte nell’obitorio dell’ospedale di San Benedetto. Padre e due figli deceduti sul posto e nulla hanno potuto fare i sanitari dell’ospedale di San Benedetto accorsi con 4 ambulanze. Morto anche il barboncino che i ragazzi portavano sempre con loro. Secondo la prima ricostruzione il conducente dell’auto sarebbe finito con le ruote in una sorta di piccolo marciapiede nel tentativo di correggere la sbandata ha perso il controllo dell’auto che è piombata sulla corsia opposta dov’è stata centrata dal Tir e trascinata per decine di metri. All’interno del tunnel, per via dei lavori in corso sulla galleria opposta, la viabilità si svolge nel doppio senso di marcia.

Dopo gli altri tre incidenti che sono costati la vita ad altre 5 persone nell’ultimo anno e mezzo in cui si lavora nel tratto delle gallerie lungo la fascia costiera del piceno, il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini, qualche settimana fa, durante una riunione in prefettura aveva chiesto ad Aspi l’impiego di separatori del traffico nelle due direzioni all’interno dei tunnel, più stabili e sicuri. "Sono emerse alcune difficoltà tecniche nel loro utilizzo – aggiunge Piergallini – ma a questo punto, credo, che valga la pena far un approfondimento più attento su questo aspetto". Alla luce dell’ennesimo incidente mortale il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli ha contattato l’omologo della Regione Abruzzo, Marco Marsili: "Abbiamo convenuto di richiedere un ulteriore incontro urgente con Autostrade per l’Italia, al fine di provvedere a garantire la massima sicurezza possibile anche rimodulando i cantieri. Questa situazione è diventata per noi insostenibile e inaccettabile, sotto tutti i punti di vista possibili, prima di tutto la perdita di vite umane per le quali esprimo profondo dolore e cordoglio". È forte l’irritazione della Regione, perché non si vedono passi avanti nella gestione dei lavori, con la beffa che anche in quel tratto maledetto la tariffa autostradale è aumentata. La società ha espresso il suo cordoglio attraverso una nota: "Autostrade per l’Italia, a nome della società e di tutti i colleghi che quotidianamente operano sulla rete esprime profondo cordoglio ai familiari delle vittime e vicinanza alla comunità".

È uno strazio che va avanti da troppo: nella galleria Castello il 23 agosto 2018 andò a fuoco un camion con danni importanti al tunnel che rimase chiuso per molti mesi. Da quel giorno si sono susseguiti lavori che sono la causa di cantieri, deviazioni, rallentamenti costati decine di incidenti, di feriti e di morti: addirittura otto vittime in meno di due anni, dal giugno 2021.

Ed è un calvario infinito per la viabilità. Dopo l’incendio in galleria, il sequestro dei bordo ponte per opera della procura di Avellino, la sostituzione dei guard rail ritenuti non a norma, i lavori straordinari all’interno dei tunnel, richiesti dall’Unione europea e che sono in corso. Lavori per i quali Autostrada per l’Italia sta investendo 190 milioni di euro nel solo tratto marchigiano.