Mercoledì 24 Aprile 2024

Schianto in scooter, muore a 16 anni I compagni lo scoprono da un video

L’incidente filmato con un cellulare, le immagini sulla chat di classe. Sindaco e preside: atto di sciacallaggio

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di Gianpaolo Annese

SASSUOLO (Modena)

Giuliano Napoli, 16 anni, giovedì arriva a scuola sul suo scooter, ma poi si rende conto che ha dimenticato qualcosa, forse dei libri. Il ragazzo non vuole rischiare richiami e si rimette in sella per tornare a prenderli in via Montebello a Sassuolo, dove abita: a due passi da casa però con la sua moto va a schiantarsi frontalmente contro un camion. L’impatto è violentissimo, il 16enne vola in terra e muore in pochi secondi. Ma alla tragedia, già straziante, si aggiunge una coda macabra: qualcuno, nei secondi successivi all’incidente, si ferma e pensa bene di riprendere tutto con il telefonino e diffondere il video su Whatsapp.

Sono immagini raccapriccianti, in cui si vede il corpo esamine del 16enne per terra sotto il camion. Sequenze che in un amen raggiungono gli smartphone degli studenti delle scuole sassolesi e nello specifico della classe di Giuliano, la seconda D indirizzo Elettronico dell’Istituto Volta. I compagni non realizzano immediatamente, ma in rapida successione vengono a sapere dell’incidente di via Ancora, si rendono conto che Giuliano non è a scuola, quindi s’imbattono in questo video brutale. Il timore cresce, il sangue si gela: "Ma quella moto sembra di Giuliano…", "ma no, non è la sua…", "guarda i pantaloni strappati, sembrano i suoi…".

Nel frattempo i vertici dell’istituto comunicano che la vittima dell’incidente è proprio lui. I dubbi allora diventano purtroppo certezze: si tratta di Giuliano. Un trauma nel trauma dunque per questi ragazzini che hanno fatto esperienza della morte di un amico e di un compagno di classe quasi in diretta.

"Chi ha fatto quel video è davvero un criminale – scuote il capo la mamma di uno degli alunni e vicina di casa della famiglia Napoli – quando mio figlio ci ha detto cosa era successo a Giuliano siamo rimasti sconvolti, lui era in lacrime, nessuno di noi in famiglia riusciva mangiare". Anche la dirigente dell’istituto Volta Sabrina Paganelli è sconcertata: "Ho avuto contezza che circolasse questo video intorno alle 11, in tarda mattinata. Non saprei dire con certezza se i ragazzi abbiano saputo dell’incidente prima dal video che da noi, di certo quelle sequenze non hanno aiutato. Appena saputo dell’esistenza del video ho contattato i rappresentanti di istituto per chiedere loro di prodigarsi per bloccarne la diffusione".

Il video è stato acquisito dalla polizia locale e segnalato alla polizia postale che valuterà se sia configurabile un reato. Furioso anche il sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani che ha immediatamente messo in guardia tutti scrivendo sul suo profilo social che "oltre che irrispettoso per la famiglia diffondere quelle immagini può provocare dei guai". Il primo cittadino parla di atto "disgustoso. Bisognerebbe che ci fosse una legge che vietasse con pene severe la diffusione di certe immagini. Anch’io l’ho ricevuto, ma mi sono rifiutato di aprirlo e adesso l’ho cancellato. Non voglio neanche pensare al danno che si può fare sulla psiche di un adolescente mostrando quelle immagini".