Martedì 23 Aprile 2024

Scende in campo a 64 anni Bravo Ruggeri

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Leo

Turrini

i può dare di più”. Così, evocando il successo di Sanremo, pare i compagni di squadra del Sona, squadra veneta iscritta al campionato di calcio di serie D, abbiano commentato il debutto sul campo di Enrico Ruggeri. Non è uno scherzo. Anzi, è una bella notizia. Curiosa e divertente: a 64 anni suonati il cantante di “Mistero” e “Gimondi e il cannibale” ha coronato un sogno non solo suo. È diventato il più anziano giocatore nella storia del torneo. Un record quasi planetario (si dice ci siano campionati in Asia con 70enni scatenati sulla fascia), ma anche la sublimazione di un desiderio che appartiene ad ognuno di noi.

Siamo stati tutti bambini, con un pallone tra i piedi. Ci siamo immaginati a San Siro, al Franchi di Firenze, al Dall’Ara di Bologna. E ovviamente non ce l’abbiamo fatta! Onore, allora, a Ruggeri. Lui, fondatore tra l’altro della Nazionale dei cantanti, si è sempre proposto come affabulatore garbato. È un musicista ed è anche un narratore di storie intense: una volta abbiamo tenuto uno spettacolo insieme ed Enrico voleva parlare soltanto di calcio, della nostra Inter.

Adesso, non a caso, con Ruggeri nel Sona milita il brasiliano Maicon, eroe del Triplete di Mourinho. A lui piacerebbe fare coppia con Lukaku, ma per reggere il ritmo di Big Rom, via, 64 anni sono un po’ troppi.

Ps. Il cantante con la testa nel pallone, per la cronaca, ha debuttato perdendo 1-0. Com’era il ritornello? Ah, già: si può dare di più...