Mercoledì 17 Aprile 2024

Scarpe, abiti, mobili e bici Ecco dove il governo vuole abbassare l’Iva

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di Claudia Marin

La riforma-rimodulazione dell’Iva è prevista sia dalla delega fiscale che da una direttiva europea che l’Italia dovrà attuare. Ma è un dato di fatto che, con l’inflazione al galoppo, abbia preso vigore la spinta nel governo e nella maggioranza di un intervento più rapido e immediato. Obiettivo è la riduzione dell’aliquota massima del 22% su quei beni e servizi di largo consumo che più hanno risentito del rialzo dei prezzi e che fanno parte del carrello della spesa o dei consumi di massa degli italiani. L’elenco dei beni che potranno essere soggetti a revisione è di là da essere definito, come anche i tempi dell’operazione, ma è verosimile ipotizzare che vi possano rientrare i prodotti e i servizi per l’igiene personale, le calzature e l’abbigliamento non di lusso, ma anche elettrodomestici, mobili e l’elettronica di consumo. Poi i prodotti energetici (ma sul gas il Decreto Aiuti ha tagliato l’aliquota al 5%) e dei carburanti.

Come ha spiegato la viceministra dell’Economia, Laura Castelli, "andrebbe abbassata su alcuni beni di consumo. E va ridefinito l’elenco di quei beni che rientrano nell’aliquota agevolata". Una tesi che nel governo sostiene il Ministro della Pa, Renato Brunetta: "Si potrebbe destinare l’extra gettito dell’Iva sui beni non di largo consumo per tenere basse le aliquote per quelli di largo consumo. Questo consentirebbe di dare sollievo alle famiglie dai redditi più bassi". Con la direttiva europea i Paesi avranno la possibilità di applicare due aliquote ridotte a partire dal 5% a un massimo di 24 categorie. Il nuovo elenco include - oltre ai generi alimentari, medicinali e prodotti farmaceutici - altre merci e prestazioni: contraccettivi, igiene femminile e assorbenti. Ma anche i "beni essenziali per compensare e superare la disabilità", le biciclette (comprese quelle elettriche), libri, giornali e periodici su "supporti fisici o per via elettronica" e "il diritto d’ingresso a spettacoli, teatri, circhi, fiere".