Giovedì 18 Aprile 2024

Scarpa (Pd) "La Camera è straniante Qui mi perdo"

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ROMA

Emozionata è emozionata. Giovane è giovane. Tosta è tosta. Impegnata, anche. Rachele Scarpa (classe 1997, trevigiana, laurea in Lettere classiche, professione – antecedente quella di deputata – studentessa) è la più giovane parlamentare.

Emozionata, eh?

"Sì, ma anche tanta curiosità, tanta responsabilità e tanta determinazione: rappresentare i giovani".

È la prima volta tra stucchi, marmi e arazzi?

"Non ero mai entrata alla Camera e l’avevo vista solo in tv. L’impatto è forte. Mi sento un po’ persa, è normale, mi ambienterò. L’effetto da fuori a dentro è straniante".

I colleghi come sono?

"Tutti molto cordiali e accoglienti, mi danno le dritte, mi aiutano, ma è il Parlamento più a destra di sempre. E questo mi fa impressione".

Come ha iniziato, in politica, onorevole?

"Al Liceo Canova di Treviso, 10 anni fa. Davo volantini e protestavo contro la riforma della scuola della Gelmini. Poi, i movimenti studenteschi. Mi sono iscritta al Pd nel 2020, alle Regionali".

Ma gli affetti, le amicizie, il ragazzo. Non le mancano già un po’? E si sente già ‘Casta’?

"Farò la pendolare tra Roma e Treviso perché voglio curare i rapporti con il mio territorio. La politica si fa dal basso. No, ma quale Casta".

Meloni: donna, giovane e premier. Che dire?

"Non basta esser donna se fai atti contro le donne".

Ettore Maria Colombo