Giovedì 25 Aprile 2024

"Sarà una corsa alle frequenze" Il docente: una nuova età dell’oro

Alle aste parteciperanno anche le aziende pronte a sviluppare le proprie reti Il modello della Germania

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"Il futuro sarà iperlocale". Per Antonio Sassano, presidente della fondazione Ugo Bordoni e professore alla Sapienza di Roma, il mercato delle frequenze con l’arrivo del 5G potrebbe conoscere una vera e propria età dell’oro.

Cosa cambierà in Italia quando questa tecnologia sarà disponibile a tutti?

"Il punto principale è capire chi utilizzerà le frequenze. I più interessati saranno i mercati verticali – ovvero quelli dell’automotive, della salute, della logistica e dell’energia – che prima erano serviti dagli operatori delle telecomunicazioni. I privati tenderanno a riappropriarsi dei propri oggetti".

In che senso?

"Nelle fabbriche tutto sarà connesso. Quando si capirà che i dati ricavati da questa interazione saranno in grado di generare grandi valori, allora ognuno vorrà creare la propria infrastruttura. Alle aste delle frequenze, oltre ai grandi operatori, parteciperanno anche le aziende che vogliono sviluppare le proprie reti. In Germania stanno già ragionando in questo senso".

Cosa stanno facendo i cugini tedeschi?

"Hanno riservato una parte di banda del 5G, 100 megahertz dello spettro, per uso regionale. Questo significa che diverse realtà che intendono investire nella cosiddetta industria 4.0 potranno prendere in concessione le stesse frequenze in parti diverse del Paese. Dire alle singole industrie che dovranno affidarsi a un operatore diventerà sempre più difficile".

Ma in Italia quando ci accorgeremo che è arrivato il 5G?

"Quando la realtà aumentata e quella virtuale saranno disponibili anche sugli smartphone allora capiremo che la tecnologia è matura. Mi aspetto che ciò avvenga tra il 2022 e il 2023".

Luca Bolognini