Sardegna zona arancione: le regole. Cosa cambia e da quando

Spostamenti, scuola, ristorazioni sport e bicicletta, norme e divieti in arancione. Poi dalla vigilia di Pasqua alla Pasquetta (3, 4 e 5 aprile) mini lockdown: tutta Italia in rosso

Sardegna arancione (Ansa)

Sardegna arancione (Ansa)

Cagliari, 19 marzo 2021 - La Sardegna diventa zona arancione da lunedì 22 marzo, per l'isola significa un passo indietro dopo tre settimane da bianca, unica regione in Italia. L'indice Rt, passato da 1 a 1.08, nel monitoraggio settimanale dell'Iss ha decretato la nuova stretta. In linea con quanto riportava ieri la mappa colori del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Quindi tornano i divieti e regole, dando per acquisite distanza e mascherine obbligatorie anche all'aperto, facciamo il punto:

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Bollettino Covid Italia di oggi 19 marzo

Zona arancione, spostamenti nel comune e fuori

E' consentito spostarsi all'interno del proprio comune di residenza, tra le ore 5.00 e le 22.00, ma non è consentito uscire se non per motivi di urgenza, salute, necessità, lavoro e studio. Per quanto riguarda le visite ad amici e parenti ci si può spostare solo dentro il proprio comune: una sola volta al giorno, dalle 5 e le 22, a massimo due persone insieme (non si contano minori di 14 anni e disabili). Con rientro verso il proprio domicilio, l'abitazione o la residenza sempre consentito nei limiti del coprifuoco. Nei comuni che hanno fino a 5.000 abitanti è consentito spostarsi entro i 30 km dal confine del proprio (anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.  È consentito il rientro nelle "seconde case" ubicate dentro, e fuori regione. 

Dalle 5 alle 22 non è necessario motivare gli spostamenti all'interno del proprio Comune. Per spostamenti verso altri Comuni, nonché dalle 22 alle 5 anche all’interno del proprio Comune, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti.

Sport, e bicicletta

Consentita attività fisica, passeggiate e sport all'interno del proprio comune, da soli, all'aperto e vicino casa. Si può comunque uscire dal proprio comune (non dalla regione) per fare attività sportiva in caso si sia impossibilitati a farla nel proprio comune. Chiuse palestre e piscine. L'attività fisica deve essere svolta esclusivamente all'aperto, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Interdetto l'uso di spogliatoi interni ai circoli. No a sport di contatto, se non professionisti. Vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività di contatto amatoriale. Gli allenamenti per sport di squadra, potranno svolgersi in forma individuale, all'aperto e nel rispetto del distanziamento (Almeno due metri). Inoltre è possibile durante la corsa o in bicicletta, in attività sportiva, entrare in un altro comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all'attività motoria stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza. 

Spostamenti fuori regione. Seconde case

Gli spostamenti fuori dalla regione sono vietati tranne per motivi di lavoro, urgenza, salute, spostamenti verso le seconde case. Si può spostarsi verso le seconde case, anche fuori dalla propria regione, ma solo i membri della famiglia. Non è consentito a chi ha proprietà e il contratto d'affitto della seconda casa, quindi anche affitti brevi, successivo al 14 gennaio 2021.

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Ristorazione e negozi

in zona arancione le attività di ristorazione, quindi bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, sono aperte ma solo per la consegna a domicilio e il servizio di asporto. Ma ai bar (senza cucina e altri esercizi simili) è consentito l'asporto solo fino alle 18. Aperti i negozi al dettaglio, alimentari, chiusi i centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi (ma in quei giorni restano aperti all'interno edicole, farmacie, parafarmacie, tabaccai). L'ingresso e la permanenza nei locali di ristoranzione è consentita esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per l'asporto. Ok a parrucchieri, barbieri e centri estetici.

Scuola

Aperti gli istituti dagli asili alle medie, mentre le superiori vanno didattica in presenza a rotazione (in presenza dal 50% fino a un massimo del 75% degli studenti), e il resto tutti in Dad. Ad esclusione di diverse disposizioni nei comuni dove l'incidenza del contagio superi i 250 casi ogni 100.000 abitanti o in caso di focolai che impongano la chiusura di tutte le scuole.

Musei, attività culturali, eventi e matrimoni

Sospeso l'apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. Fanno eccezione le biblioteche con servizi su prenotazione e archivi. Sospesi gli spettacoli dal vivo con presenza di pubblico. Si può andare a messa, o ad altre funzioni religiose, nel rispetto dei protocolli in vigore. Consentiti funerali, rispettando la distanza interpersonale di un metro tra le persone che vi assistono ed evitando assembramenti. Consentite manifestazioni pubbliche solo in forma statica e se sono osservate le distanze e le altre misure di contenimento dell'emergenza epidemica.

Dalla vigilia di Pasqua alla Pasquetta: il 3, 4 e 5 aprile 2021

Fino al 6 aprile queste le regole da zona arancione, poi il 3, 4 e 5 aprile, dalla vigilia di Pasqua alla Pasquetta compresa scatta un mini lockdown: su tutto il territorio nazionale si applicheranno le restrizioni previste per le zone rosse. Consentiti spostamenti esclusivamente per lavoro, necessità o salute. Una sola volta al giorno si potrà spostarsi verso un'altra abitazione privata, tra le 5 e le 22, in un massimo di due persone, oltre le eccezioni già viste. No pranzi con parenti, pic-nic e gite fuoriporta.