Venerdì 19 Aprile 2024

Fatto e ubriaco travolge una ragazza. Doveva essere espulso dall’Italia

L’Aquila, la vittima aveva 23 anni. La sua auto centrata da un nordafricano dopo un sorpasso azzardato. Il 25enne aveva precedenti per spaccio: il suo avvocato si era opposto al decreto per il rimpatrio

Sara Sforza

Sara Sforza

Roma, 4 gennaio 2020 - Resta il dolore e prende corpo la rabbia, in Abruzzo, per il grave incidente stradale in cui una giovane estetista di 23 anni, Sara Sforza, è morta l’altro ieri nell’Aquilano. Lo scontro frontale è avvenuto, prima delle 17 di giovedì 2, lungo la Strada Tiburtina Valeria nel tratto (in doppia linea continua) compreso tra Aielli e Celano. Sono rimaste ferite gravemente altre due persone, il fidanzato della vittima e l’autista di un altro mezzo trasportati in ambulanza all’ospedale di Avezzano. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e i soccorritori del 118, tra i quali erano in servizio anche uno zio della vittima, pompiere, e sua moglie, infermiera. Mentre la dinamica dello schianto veniva ricostruita dalle forze dell’ordine.

L’investitore, alla guida di un’Alfa 159, un giovane di 26 anni di nazionalità marocchina, che pare viaggiasse con altre tre persone, tutte illese, non è rimasto incastrato al volante: ferito alla testa, è stato portato al pronto soccorso dove l’hanno giudicato guaribile in 30 giorni e sottoposto al test per il controllo dell’alcol. È risultato positivo, molto al di sopra dei limiti di legge. Aveva nel sangue anche tracce di cocaina. Nonostante questo, però, fino a ieri sera non era stato ancora arrestato.

Secondo gli accertamenti dei carabinieri, sembra che l’uomo con la sua auto abbia invaso la corsia opposta, mentre tentava il sorpasso di un altro mezzo, provocando il tremendo schianto con la Renault Twingo della giovane coppia e finendo la sua folle corsa contro un’Audi che sopraggiungeva. Per questo è stato indagato per omicidio stradale.  È emerso così che ha precedenti per droga e pesa su di lui un decreto di espulsione, che però è stato impugnato in Cassazione dal suo legale sospendendone gli effetti. L’inchiesta, dopo i primi atti urgenti, è stata presa in carico e viene coordinata direttamente dal Procuratore di Avezzano, Andrea Padalino, al quale spetta anche la decisione sull’eventuale autopsia o sul dissequestro della salma. Strazio ed inevitabile strascico di polemiche ad Aielli, paese di 1500 abitanti dove la vittima viveva ed era conosciuta da tutti, con il papà Fabio, noto commerciante di carni, la mamma Domenica, di Cerchio, e la sorella Silvia. Diplomata al liceo Scientifico di Avezzano, Sara lavorava nel negozio di parrucchiere del fidanzato Andrea, 31 anni, rimasto ferito nello stesso incidente ed in attesa di essere operato per trauma cranico e fratture alle gambe.

Proclamato il lutto cittadino e annullate tutte le manifestazioni in programma per l’Epifania, sia ad Aielli che a Cerchio. "Una tragedia che colpisce l’intera comunità", ha commentato il sindaco. Con un tweet è intervenuta anche Giorgia Meloni: "Sara ha perso la vita in un fatale incidente stradale causato da un immigrato, già raggiunto da un decreto di espulsione e positivo ai test di alcol e droga, ma ancora a piede libero. Sono vicina ai familiari e chiedo #GiustiziaperSara”".