Sanzioni contro l’amante dello zar Puniti anche i responsabili di Bucha

Il sesto pacchetto varato dall’Ue colpisce 65 persone e 18 aziende

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Sono 65 le persone fisiche e 18 quelle giuridiche, tutte di nazionalità russa, colpite dal sesto pacchetto di sanzioni europee disposte in chiave anti-Mosca Tra le personalità figurano Alina

Kabaeva (foto), ritenuta l’attuale compagna di Vladimir Putin, il generale Mikhail Mizintsev, noto come ‘il macellaio di Mariupol’ e il colonnello Azatbek Omurbekov, passato alle cronache con il titolo di ‘macellaio di Bucha’. Per tutti i soggetti colpiti scattano pertanto il congelamento dei beni e il divieto di viaggio nel territorio dell’Unione europea.

Ex ginnasta, la 39enne Kabaeva, già prima dell’inizio della guerra in tutta l’Ucraina, aveva conquistato le pagine della cronaca rosa per la sua presunta relazione con Putin, che ha divorziato da Lyudmila Ocheretnaya nel 2013. I media hanno iniziato ad accostare il nome della donna a quello dello zar a partire dal 2009, anche se quest’ultimo continua a negare ogni tipo di relazione con la ex atleta. La giovane è madre di un bambino di 13 anni, di una bimba di 10 e di due gemelle nate nel 2015. I bambini sarebbero tutti figli del presidente russo.

All’inizio della guerra si sarebbe nascosta in Svizzera con i suoi bambini. Alcuni cittadini della Confederazione hanno avviato una petizione per chiederne l’espulzione. Poi, a fine aprile, è riapparsa in pubblico partecipando alla VTB Arena di Mosca. L’ex atleta russa si è fatta riprendere su uno sfondo ricoperto di ‘Z’, la lettera diventata simbolo dell’invasione. La donna è oggi presidente del National Media Group che detiene quote in molti media russi.