Mercoledì 24 Aprile 2024

Sanremo, rivolta di detenuti nel carcere. Due agenti feriti, quattro ore di caos

Lanciate tv e lenzuala date alle fiamme. I sindacati: "Istituto sovraffollato. E' una polveriera pronta a deflagrare". I facinorosi saranno trasferiti

Il carcere di Sanremo (sito ministero della Giustizia)

Il carcere di Sanremo (sito ministero della Giustizia)

Sanremo, 14 ottobre 1018 - Rivolta di detenuti nella notte nel carcere di Sanremo Calle Armea. A darne notizia sono i sindacati Uilpa-Polizia penitenziariaSappe. Secondo quanto riferito, due agenti sono rimasti intossicati. 

La protesta sarebbe iniziata in modo pacifico nella prima sezione intorno alle 21, per poi riprendere con ben altri toni verso le 2. La rivolta - spiega in una nota il segretario regionale, Fabio Pagani - è stata sedata dopo quattro ore "di violenze e devastazioni". "All'arrivo del direttore e del comandante sono stati individuati i principali rivoltosi e sono stati isolati. La sezione appare un vero e proprio campo di battaglia, le fiamme, causate da televisioni lanciate nel corridoio e lenzuola imbevute di olio, sono state spente grazie all'utilizzo dell'idrante da parte della polizia penitenziaria". 

Il carcere di Sanremo può ospitare al massimo 190 detenuti, ma al momento ce ne sono 270 perché, in questi mesi, non è stato possibile trasferirne a Genova dopo il crollo del ponte Morandi. Ad accendere la rivolta sono stati 46 detenuti, per i quali, afferma Pagani, "dovrà essere inevitabile il trasferimento immediato ad altra struttura penitenziaria". Trasferimento che è stato disposto nella giornata di oggi dal Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Francesco Basentini.

Gli agenti feriti sono stati curati nel pronto soccorso cittadino. "Questo ennesimo evento critico - denuncia Pagani - è uno dei tanti segnali che rilevano la prossima implosione del sistema penitenziario e soprattutto della carcere di Sanremo, e lo avevamo annunciato. Ogni istituto è una polveriera è pronta a deflagrare e le conseguenze non potranno non pesare su chi non ha saputo, politicamente, impedirne l'esplosione".

"Chiediamo al Guardasigilli che intervenga sulle carceri liguri  - gli fa eco il segretario regionale del Sappe, Michele Lorenzo -. Sanremo è piena di eventi critici, c'è una gestione fallimentare. E anche nelle altre case circondariali le cose non vanno meglio. Occorre intervenire al più presto per evitare che la situazione degeneri".