Sanremo, proiettili e miccia in una borsa vicino all'Ariston

Trovata in una strada non lontano dal teatro da un poliziotto

Genova, 10 febbraio 2023 - Un borsello con all'interno dei proiettili, forse polvere da sparo e una sorta di miccia o di innesco, a cui mancava una componente per renderlo esplosivo, è stato trovato nel pomeriggio in una strada a Sanremo, non distante dal Teatro Ariston dove si svolge il Festival. Una fonte qualificata ha confermato che sono in corso accertamenti per verificare il potenziale esplosivo del pacco. Sarebbe stato un agente di polizia a trovare il pacco per strada. Gli artificieri della polizia hanno già prelevato il pacco. 

Il luogo dove è stato trovato il pacco bomba si trova a 500 metri dall'Ariston
Il luogo dove è stato trovato il pacco bomba si trova a 500 metri dall'Ariston

Il pacco sospetto

Il pacco era a terra in una traversa di via Fiume, a circa 500 metri dall'Ariston, una strada stretta dove erano parcheggiati dei motorini. A trovare il borsello sarebbe stato un agente di polizia di un commissariato che si trova a circa duecento metri. La procura è stata avvertita ed è in attesa di una prima relazione degli artificieri. Nei giorni precedenti il Festival della Canzone le forze dell'ordine avevano predisposto un aumento della sorveglianza in città con un rinforzo degli organici per timore di eventuali azioni degli anarchici che protestano contro il 41 bis a Cospito. La via in cui è stato trovato il borsello è fuori dalla ziona rossa allestita come ogni anno intorno al Teatro Ariston dentro la quale si può accedere solo dopo controlli di sicurezza delle forze dell'ordine

Alzato il livello di sicurezza

I controlli di sicurezza, già elevati in questi giorni, si sono intensificati oggi in vista della serata dei duetti che vede sul palco dell'Ariston, oltre ai 28 big in gara anche altri ospiti del calibro di Eros Ramazzotti, Biagio Antonacci, Edoardo Bennato, Arisa, Elisa e Fedez.

Il leader dei "No Zelensky": "Una farsa"

"Secondo voi ci può preoccupare una borsa abbandonata a dieci metri dal Commissariato, in una città dove ci sono 150 telecamere, forze dell'ordine dispiegate, ed è pieno di tornelli con agenti in divisa che controllano? Ma veramente? Una pantomima cosi è veramente ridicola, non ci faremo certo intimidire". A dirlo all'Adnkronos è Diego Costacurta, leader del collettivo Pecora Nera e coordinatore per la provincia di Imperia del Comitato Collettivo Nazionale, ideatore della manifestazione pacifista in programma domani a Sanremo del Comitato "No Zelensky", in occasione del previsto messaggio del presidente ucraino al festival.

Costacurta commenta così così la notizia del ritrovamento, a Sanremo a 500 metri dall'Ariston, di una borsa contenente dei proiettili e materiale di innesco, a cui mancava comunque una componente per renderlo esplosivo.  "Se credono di farci fare retromarcia sbagliano di grosso, la nostra sarà una festa", aggiunge Costacurta. Che in merito poi alla decisione di mandare in onda la lettura di un testo scritto dal presidente dell'Ucraina Zelensky al posto di un videomessaggio, è ancora più netto: "La decisione, che mira a sminuire una comunicazione che dovrebbe essere nelle nuove caratteristiche meno efficace, non muta l'impegno che il Collettivo Pecora Nera profonde nel sensibilizzare un'attenzione autentica sulla questione Guerra".  La questione relativa alla guerra "richiede infatti complessità maggiori di quelle che verrebbero rappresentate nell'esercizio della propaganda in un programma televisivo nazional-popolare", scandisce Costacurta. Tuttavia "quanto sta accadendo è per noi una conferma del fatto che se si dice no insieme qualcosa cambia", conclude.