La scia di incidenti mortali sul lavoro negli ultimi giorni è proseguita in modo incessante. Schiacciato dal cancello di ingresso della cascina dove stava entrando, ieri, un autotrasportatore 52enne moldavo è morto in una azienda di Soncino, in provincia di Cremona. Venerdì un imprenditore meccanico di 66 anni è morto nella sua azienda di Resana (Treviso) mentre stava lavorando con il tornio a un componente metallico. Sempre venerdì un operaio è morto al porto di Trieste: un braccio meccanico gli è crollato addosso. Nei primi dieci mesi dell’anno le vittime sul lavoro sono state 1.017, più di tre al giorno, secondo l’Inail.
CronacaSangue senza fine Più di tre vittime ogni 24 ore