Giovedì 18 Aprile 2024

Salvò a nuoto decine di migranti Ma ora l’eroina del Mediterraneo rischia 25 anni come trafficante

Il carcere per venticinque anni, proprio come la sua età: è la pena che rischia di subire Sarah Mardini, la giovane nuotatrice siriana diventata celebre anni fa per aver rischiato la vita, assieme alla sorella Yusra, per salvare una ventina di altri migranti che, come lei, fuggivano dalla Siria in guerra. Il processo contro Sara Mardini e altri operatori umanitari, membri di un’organizzazione non governativa greca, si apre ad Atene dopo diversi mesi di rinvii. Ed è definito da più parti come un processo per criminalizzare il lavoro umanitario. La storia di Sarah e di sua sorella Yusra aveva fatto il giro del mondo, tanto da far ottenere alle due sorelle lo status di rifugiate in Germania. Ora Sarah deve rispondere di accuse pesantissime: traffico di esseri umani, riciclaggio di denaro sporco, frode, appartenenza a un’organizzazione criminale.