Mercoledì 24 Aprile 2024

Parma, scritta anarchica di minaccia: "Spara a Salvini e mira bene"

E' apparsa sul muro di un liceo. Il ministro: "Sono indignato ma non mi fanno paura"

La scritta anti-Salvini sul muro di un liceo di Parma (Ansa)

La scritta anti-Salvini sul muro di un liceo di Parma (Ansa)

Parma, 22 febbraio 2019 - Sul muro esterno del liceo Marconi di Parma è apparsa una scritta di minaccia con firma anarchica: "Spara a Salvini e mira bene", in nero e a caratteri cubitali. Immediata ma serena la reazione del ministro e vicepremier leghista: "Sono indignato per questa istigazione alla violenza, ovviamente non mi fanno paura e mi aspetto condanna da tutto il mondo della politica, della cultura e dell'informazione. Vedremo...", risponde.  Pochi giorni fa il ministro dell'Interno aveva espresso soddisfazione per l'arresto di un gruppo di anarco-insurrezionalisti che sarebbero stati responsabili, tra le altre cose, di un ordigno contro una sede della Lega ad Ala, in Trentino, nell'ottobre dello scorso anno. Il Viminale ha anche diffuso un report con la mappatura dei centri sociali più pericolosi. 

Le reazioni non sono mancate, soprattutto da esponenti politici leghisti. Il governatore del Veneto Luca Zaia  parla di "un'istigazione all'omicidio vera e propria, tanto violenta quanto inaudita. Ma anche preoccupante perché non è la prima e conferma l'esistenza di un clima d'odio inaccettabile per un Paese democratico". Zaia rivolge al ministro la sua solidarietà "istituzionale e umana". E aggiunge: "Un ministro incaricato di occuparsi della sicurezza degli italiani è vittima di minacce di morte che nessuno deve provare a derubricare all'azione di spavaldi, furfantelli o personaggi che hanno avuto una vita difficile. Vanno chiamati e trattati per quello che sono: veri e propri, pericolosi, delinquenti".

Per il senatore Roberto Calderoli le scritte "sono l'ennesimo attacco (per fortuna solo dimostrativo) contro le nostre istituzioni e contro la nostra democrazia". E ricorda che "da mesi, soprattutto tra Milano e Torino, si stanno ripetendo scritte spray, volantini o manifesti che inneggiano al ritorno della lotta armata e indicano nei giudici o nei poliziotti i nemici".  Salvini, continua Calderoli, "è diventato il principale bersaglio di questa violenza senza nome, senza volto, senza divisa o senza bandiera.  Questo brutto clima inevitabilmente mi ricorda il clima d'odio che si respirava quarant'anni fa. Purtroppo qualche cattivo maestro continua a soffiare sul fuoco, demonizzando l'avversario politico, alimentando l'odio che sta iniziando a tradursi in violenza".

Arrivano poi la solidarietà dei sottosegretari all'Interno Stefano Candiani e Nicola Molteni, mentre il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, vicesegretario federale della Lega, dice:  "Solidarietà a Matteo Salvini. Se pensano di spaventarci si sbagliano di grosso. Avanti con le nostre battaglie".

Dal Pd si fa sentire la voce di Emanuele Fiano: "No alla violenza di qualsiasi colore e provenienza essa sia. Le scritte contro il ministro Salvini sono un atto grave e inaccettabile che condanniamo con forza. Ci sono rigurgiti preoccupanti nel nostro Paese che vanno non solo condannati ma anche perseguiti. Compito delle forze politiche però non è certo quello di aizzare gli animi e di mostrare atteggiamenti ambivalenti nei confronti di chi disconosce lo stato di diritto e la democrazia".  

Sui social corre la solidarietà del governo. Il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti twitta: "Sono al fianco di Matteo Salvini. Contro di lui offese e minacce intollerabili, portate avanti da chi rifiuta il confronto e la democrazia. Non ci facciamo intimidire e andiamo avanti insieme, per il bene degli Italiani. #SalviniNonMollare".  E la ministra della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno: "Squallida intimidazione contro @matteosalvinimi. Quella di #Parma non è solo una brutta frase scritta su un muro, è istigazione alla violenza grave e ingiustificabile. Solidarietà a Matteo #Salvini, sono certa che andrà avanti con più convinzione di prima…".