Salvini e la moto d'acqua, Gabrielli: "Appurerò se limitazioni del diritto di cronaca"

Il capo della Polizia sull'episodio di Milano Marittima: "Se ci sono state minacce e atteggiamenti fuori dall'azione ordinaria ci sono anche profili penali". Il ministro: "Non vedo rischi per la libertà di stampa"

Matteo Salvini sulla moto d'acqua della Polizia (LaPresse)

Matteo Salvini sulla moto d'acqua della Polizia (LaPresse)

Milano, 5 agosoto 2019 - Sono in corso accertamenti circa un'evenutale "limitazione al diritto di informazione e cronaca" sul caso del figlio di Matteo Salvini e dell'ormai noto giro sulla moto d'acqua della Polizia a Milano Marittima. Lo ha annunciato oggi Franco Gabrielli, a Milano per un evento di Ferrovie, parlando di quanto accaduto e dell'atteggiamento tenuto nei confronti del cronista di Repubblica Valerio Lo Muzio. "C'è solo una cosa che mi interessa e che sto approfondendo - ha detto il capo della Polizia a proposito dell'episodio - : se c'è stata una limitazione al diritto di informazione e cronaca".

E ha aggiunto: "La vicenda dell'acqua-scooter onestamente mi sembra un pò amplificata. vi potrei portare decine di immagini di nostri mezzi che vengono utilizzati anche da ragazzini". Quindi ha precisato: "Questo mi interessa il giusto, mi preoccupa di più, e ho chiesto un approfondimento, quando c'è una limitazione al diritto di cronaca che ritengo debba essere posto al centro".  

Gabrielli ha assicurato che la vicenda si sta "approfondendo: sia sotto il profilo penale che disciplinare faremo tutte le valutazioni". Infine, ha chiosato: "Se ci sono state delle minacce e degli atteggiamenti fuori dall'azione ordinaria ci sono anche profili penali".

SALVINI - Pronta la replica del vicepermier Matteo Salvini.  "Non vedo rischi per la libertà di stampa in Italia onestamente - dice il ministro dell'Interno -. Se ci sono delle indagini, aspettiamole. Che lascino fuori i bambini e se la prendano con me", aggiunge ribadendo quanto detto nei giorni scorsi a Milano Marittima.