Mercoledì 24 Aprile 2024

Saldi estivi 2019 al via. I consigli per i consumatori

Da ieri in Campania, dal 6 luglio nella maggior parte delle regioni. Occhio agli sconti troppo alti, due settimane per cambiare on line

Saldi estivi, foto generica (Newpresse)

Saldi estivi, foto generica (Newpresse)

Roma, 29 giugno 2019 - Tre, due, uno: saldi. Anzi saldi estivi 2019, perché è questo che gli amanti dello shopping (scontato) digitano su Google in questi giorni. Per vedere se ora la borsetta dell'ultima collezione è diventata accessibile e se la griffe preferita è giù partita con i prezzi scontati al 30%. Sì perché per il momento i saldi sono partiti solo in Campania (qui il calendario regione per regione) ma in molti negozi di tutta Italia gli sconti sono già iniziati da diversi giorni, come contromisura al calo delle vendite dovuto al meteo pazzo di maggio. 

Ecco che allora le associazioni dei consumatori forniscono il consueto vademecum per chi acquista a saldo. Di seguito le 'regole base' per assicurarsi un buon acquisto, i consigli 'anti-bidone' dell'Unione Nazionale Consumatori:

1) Prodotti difettosi. Conservate sempre lo scontrino. Non è vero che i capi in saldo non si possono cambiare. Valgono le regole di sempre. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso. Avete due mesi di tempo (non 7 o 8 giorni) per denunciare il difetto del capo e per ottenere la sua sostituzione o riparazione. La scelta è del consumatore, salvo che il rimedio richiesto sia impossibile o eccessivamente oneroso per il venditore rispetto all'altra soluzione (non potete pretendere la sostituzione delle scarpe solo perché è rotto un laccio, in tal caso dovete accettare la riparazione). Se il cambio non è possibile, ad esempio perché manca la vostra taglia, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono) o, se preferite, ad una riduzione del prezzo.

2) No ai fondi di magazzino. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce messa in saldo deve essere l'avanzo della stagione che sta finendo, non fondi di magazzino. Come accorgersene? State lontani da quei negozi che avevano i ripiani semivuoti prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei capi più svariati. È improbabile che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni articolo, di tutte le taglie ed i colori.

3) Confrontate i prezzi. Non fermatevi mai al primo negozio, ma confrontate i prezzi di più esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta un giro in più per evitare l'acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi. Nei giorni che precedono i saldi andate a curiosare nei negozi, segnandovi il prezzo della merce che vi interessa. Potrete così verificare se lo sconto praticato è reale ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code.

4) Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa carichi di capi di abbigliamento, magari anche a buon prezzo, ma dei quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà della merce guardando l'etichetta che descrive la composizione del capo d'abbigliamento (fibre naturali o sintetiche, lino o cotone...). Pagare un prezzo alto non implica che sia un prodotto di qualità.

5) Diffidate degli sconti esagerati. Gli sconti superiori al 50% spesso nascondono merce non esattamente nuova o prezzi vecchi gonfiati. L'abitudine di ritoccare il prezzo vecchio così da alzare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto, è dura a morire. Per questo suggeriamo ai consumatori di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare e di non farsi incantare da ribassi troppo elevati.

6) Prova dei capi. Non c'è l'obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Ma il consiglio è di diffidare di quei negozianti che non vi vogliono far provare i capi di abbigliamento o che per farvela provare vi chiedono un anticipo.