Sabato 20 Aprile 2024

Russia fuori dai Mondiali di calcio: i suoi club sospesi da tutte le coppe

Raccomandazione del Cio alle federazioni: mettete al bando quegli atleti

Storica decisione di Fifa e Uefa. Il comitato di presidenza della federazione mondiale calcio e il comitato esecutivo della confederazione calcistica europea deliberano "insieme" che "tutte le squadre russe, siano esse rappresentative nazionali o squadre di club, saranno sospese dalla partecipazione alle competizioni Fifa e Uefa fino a nuovo avviso". Chiamate ad alzare le barricate anti-russe dopo l’invasione dell’Ucraina, le massima autorità calcistiche prendono la decisione ’politica’ più attesa: quella che fa più male allo sport russo, strettamente connesso all’establishment del Cremlino.

In pratica, visti i tempi strettissimi, significa che la Russia, impegnata nel primo turno dei playoff contro la Polonia (e poi eventualmente contro la vincente di Svezia-Repubblica Ceca), non potrà qualificarsi per i Mondiali (nella foto, il nazionale Fedor Smolov che si è espresso contro la guerra). Allo stesso modo, tutti i club russi ancora in lizza in Europa non potranno più scendere in campo.

La formula della ’sospensione’ è un tentativo di coprire la forzatura giuridica di un’esclusione non dichiarata e di fatto senza precedenti, in assenza di una risoluzione Onu, oggi impossibile vista la presenza della Russia nel Consiglio di sicurezza. Difatti Fifa e Uefa non chiudono a Mosca, auspicando "che la situazione in Ucraina migliori in modo che il calcio possa essere di nuovo un vettore per l’unità e la pace tra le persone". Quasi certamente la Russia ricorrerà al Tas.

E si muove naturalmente anche il Cio ribadendo "la raccomandazione" a tutte le Federazioni di non organizzare eventi in Russia o Bielorussia" e di "non invitare atleti russi e bielorussi" o, "laddove non fosse possibile evitare la parteciazione, fare in modo che sia neutrale, senza inno e bandiere".