Martedì 23 Aprile 2024

Rossi e la morte che scosse Mps Sì alla commissione d’inchiesta

Otto anni dopo la Camera dei Deputati indagherà sul decesso del manager

ROMA

Via libera pressoché unanime (303 i voti favorevoli e 1 solo voto contrario) della Camera alla commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi. L’ex responsabile dell’area comunicazione di Mps venne trovato morto il 6 marzo del 2013 dopo essere precipitato da una finestra del suo ufficio nella sede dell’istituto di credito di Rocca Salimbeni a Siena. Rossi, che non era indagato nell’ambito dell’inchiesta su Mps, una decina di giorni prima della morte aveva subito una perquisizione dell’abitazione e dell’ufficio da parte della Guardia di finanza. A otto anni di distanza, restano ancora dubbi sulla sua morte, in particolare che si sia trattato di un suicidio, nonostante l’archiviazione delle inchieste aperte in merito. E a questi dubbi la commissione di inchiesta intende dare risposte. Tra i compiti dell’organismo monocamerale, infatti, rientra la verifica di "fatti, atti e condotte commissive e omissive che abbiano cagionato o cagionino ostacolo, ritardo o difficoltà per l’accertamento giurisdizionale di eventuali responsabilità relative alla morte di David Rossi".

La Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi durerà sino alla fine della legislatura. Tra i compiti "ricostruire in maniera puntuale i fatti, le cause e i motivi che portarono alla caduta di David Rossi dalla finestra del proprio ufficio di Siena di Rocca Salimbeni e le eventuali responsabilità di terzi; esaminare e valutare il materiale raccolto dalle inchieste giornalistiche sulla morte di David Rossi e indagare sulle vicende a lui collegate; verificare fatti, atti e condotte commissive e omissive che abbiano cagionato o cagionino ostacolo, ritardo o difficoltà per l’accertamento giurisdizionale di eventuali responsabilità relative alla morte di David

Rossi".