Giovedì 18 Aprile 2024

Roma dimentica Proietti: non è stato sepolto

A sette mesi dalla morte, l’urna dell’attore non ha ancora un posto al cimitero. Calenda e il centrodestra: ennesima figuraccia della Raggi

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A quasi sette mesi dalla sua morte, Gigi Proietti non ha ancora avuto sepoltura. La scoperta ha lasciato senza parole i fan dell’attore e regista romano scomparso il 2 novembre scorso. L’Ama, l’azienda capitolina che si occupa della gestione cimiteriale, ha fatto sapere – tramite una nota congiunta con il Campidoglio e la stessa famiglia Proietti – che le operazioni di sepoltura sono seguite secondo le indicazioni dei parenti dell’attore.

Un tentativo di spegnere una polemica nata già dalle prime ore del mattino dalle parole del candidato sindaco Carlo Calenda ("Uno sconcio") a quelle del leader della Lega, Matteo Salvini, che ha definito la situazione "dolorosa, umiliante, intollerabile, indegna di un Paese civile".

Subito dopo la sua scomparsa, sembrava che Proietti dovesse essere seppellito nel cimitero Acattolico di Roma, dove però delle sue ceneri non c’è traccia. Secondo quanto ricostruito da Repubblica, l’urna dell’attore si troverebbe "temporaneamente" in Umbria, nel cimitero di Porchiano, dove riposano i genitori, Romano e Giovanna.

Una situazione di stallo che ha fatto presto gridare allo scandalo in città. "Si è fatto a gara di retorica, si sono intitolati teatri e poi non si riesce a seppellire perché a Roma non si è in grado di tumulare i morti – tuona Calenda, in corsa per il Campidoglio –. Questo capita perché nella nostra città, da anni, si aspettano investimenti per costruire nuovi cimiteri. In un Paese normale, in una città normale, il sindaco che è proprietario dell’Ama, la municipalizzata che gestisce i cimiteri e fa questo disastro, viene fatto dimettere a furor di popolo".

Il consigliere capitolino della Lega, Davide Bordoni, annuncia un’interrogazione alla sindaca Virginia Raggi "per capire cosa il Comune stia facendo". La vicenda Proietti, sottolinea la deputata di Forza Italia, Annagrazia Calabria, "è l’ennesimo fallimento della giunta Raggi e della sua gestione dei servizi comunali, su cui ormai resta poco da dire".

La replica del Campidoglio però non si fa attendere. In una nota, scritta insieme ad Ama e alla famiglia Proietti, si spiega che "le operazioni di sepoltura sono seguite in stretto raccordo" tra le parti "secondo le disposizioni della stessa famiglia del grande artista italiano". Ama spiega poi che "fin da subito si è messa in contatto con la famiglia di Gigi

Proietti per assicurarne una degna sepoltura".

Poi, fa la cronistoria della vicenda: "Il Maestro è deceduto il 2 novembre, è stato cremato il 10 novembre e le ceneri sono state consegnate alla famiglia il giorno successivo. Già da novembre dello scorso anno, tecnici di Ama-Cimiteri Capitolini, insieme a un rappresentante di Roma Capitale, hanno effettuato una serie di sopralluoghi con i congiunti del grande artista romano in più aree del Cimitero Monumentale del Verano".

La scorsa settimana la famiglia del regista ha chiesto la concessione di un’area per edificate una cappella nella zona nuova del cimitero monumentale del Verano, dove sono seppelliti i più illustri artisti e rappresentanti dell’Italia, dalla famiglia Garibaldi a Goffredo Mameli.