Venerdì 19 Aprile 2024

Roma, crolla il tetto della chiesa San Giuseppe dei Falegnami

L'edificio, a due passi dal Campidoglio, era chiuso al pubblico nel momento del cedimento. Distrutto soffitto a cassettoni del '600. "Nessun danno al carcere Mamertino", sottostante alla chiesa. "Erano previsti matrimoni" VIDEO Immagini dall'interno

Roma, il crollo nella chiesa San Giuseppe dei Falegnami (Dire)

Roma, il crollo nella chiesa San Giuseppe dei Falegnami (Dire)

Roma, 30 agosto 2018 - Crollo improvviso nella chiesa di San Giuseppe dei Falegnami a Roma. Poco prima delle 15 ha ceduto quasi completamente la volta della struttura in Clivio Argentario, a pochi passi dal Campidoglio e da via dei Fori Imperiali, provocando una gran nube di polvere. Una tragedia sfiorata: nel momento del crollo l'edificio era chiuso al pubblico. All'interno del complesso, ma non della chiesa, c'era soltanto il parroco, che "sta bene". Non risultano dunque, al momento, feriti, anche se sul posto è stata chiamata un'ambulanza, in via preventiva. Sono gravi, invece, i danni alla struttura: un'ampia porzione di tetto risulta completamente distrutta, come si vede dalle foto impressionanti dentro e dall'alto dell'edificio. Con il crollo, fa sapere il Ministero per il Beni culturali, è andato perduto il soffitto a cassettoni della chiesa, mentre non è stato coinvolto il carcere Mamertino, sottostante la struttura. Non sono ancora chiare le cause del cedimento. L'ultimo restauro del tetto rislae a solo tre anni fa. Sul posto sono intervenuti, oltre ai carabinieri, i vigili del fuoco che hanno chiuso la salita che porta dai Fori Imperiali a Piazza del Campidoglio e transennato l'area. Sono comunque in corso le verifiche dei nuclei cinofili dei Vigili del Fuoco per escludere del tutto la presenza di persone. Sabato e domenica nella chiesa erano previsti dei matrimoni ed altri erano in programma la prossima settimana.

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ERANO PREVISTIMATRIMONI - L'immobile si trova a ridosso di Palazzo Senatorio, proprio sotto il balconcino della stanza del sindaco di Roma, da cui si affacciano le personalità in visita nella Capitale. La chiesa era spesso utilizzata per celebrare matrimoni in una cornice tra le più suggestive della città. Gli ultimi risalgono luglio, poi c'è stato lo stop per agosto e dal 1 settembre sarebbero ricominciati. "Abbiamo già avvisato le coppie - spiega il vescovo ausiliare della diocesi di Roma, mons. Daniele Libanori, che ha la sua abitazione proprio accanto alla chiesa - perlopiù romane, e i matrimoni si svolgeranno alla chiesa di S.Marco" vicino Piazza Venezia.

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I DANNI - La chiesa era anticamente chiamata San Pietro in Carcere, nome con cui è conosciuta dai più. Fu costruita tra la fine del 1500 e l'inizio del 1600 sull'antico carcere Mamertino, la prigione che, secondo l'agiografia cattolica ospitò i Santi Pietro e Paolo. Si tratta di una delle più antiche segrete di Roma, usato già al tempo degli antichi romani. A differenza di quanto comunicato in un primo momento, il carcere non avrebbe subito danni. Mentre nella chiesa le travi di legno che sostenevano il tetto sono crollate quasi tutte, invadendo i banchi dell'edificio di culto. "È crollato quasi tutto il tetto, più di tre quarti", ha spiegato il vicecomandante dei vigili del fuoco di Roma Marcello Lombardini. "La copertura in legno - ha detto - ha danneggiato le parti interne della volta sottostante". Parti che si sono accumulate quasi tutte al centro della piccola chiesetta. La chiesa, spiega la direttrice del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo, "è di proprietà del Vicariato. La tutela è di competenza della soprintendenza archeologica del Mibac. Al parco del Colosseo compete invece il sottostante Carcere Mamertino". Il crollo del tetto ha travolto il bel soffitto ligneo cassettonato, che era del '600", spiega Russo che si trova sul posto insieme con il soprintendente archeologico Mibac Francesco Prosperetti. Che chiarisce: il carcere Mamertino non ha invece subito alcun danno. Prosperetti ha spiegato che tra la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami e il Carcere Mamertino c'é la Cappella del Crocifisso. "È questa ad essere stata danneggiata - ha precisato - ma non ha alcuna rilevanza".

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VIDEO Immagini dall'interno

RESTAURO - Appena tre anni fa, nel 2015, era terminato l'intervento di restauro conservativo. Il programma di recupero dell'edificio di culto aveva riguardato il restauro dei prospetti, della facciata principale, dell'oratorio dei falegnami e proprio il rifacimento del tetto in legno. L'intervento, coordinato dall'ufficio beni culturali del Vicariato di Roma, ha avuto un costo di circa 700 mila euro. Nel 2016, invece, la Soprintendenza Archeologica per il Comune di Roma, con un finanziamento fatto con fondi propri misti a risorse provenienti da enti ecclesiastici, aveva condotto dei lavori di restauro e valorizzazione del Carcere Mamertino, divenuto un museo.

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