Roma, 9 aprile 2025 – Negli scacchi il re è il pezzo più importante, la regina quello più potente in quanto gode di maggiore mobilità. Si sposta dove vuole. Deve solo stare attenta a non calpestare nessuno. A Camilla, sovrana consorte, è venuto tutto spontaneo: nella prima giornata romana dei Windsor è stata lei la protagonista di quei momenti che umanizzano anche il protocollo. All’entrata del Quirinale, mentre Frecce tricolori e Red Arrows scaldano i motori, compare vestita in blue royal, scarpe comprese, quella nuance inesistente in natura che solo la defunta Elisabetta sapeva rendere plausibile. C’è il picchetto d’onore schierato per gli inni nazionali, Mattarella e il re hanno già infilato la maschera rituale e lei che dovrebbe stare ai margini insiste per entrare nell’inquadratura, mentre la figlia del presidente, Laura, cerca invano di allontanarla dal marito.

Dentro è ancora più simpatica. Tutti stanno nelle loro caselle, Camilla stringe le mani che trova e poi esita spaesata: troppo, troppo lontana dalle bandiere dove stavolta la foto deve farla per forza. Il capo dello Stato italiano fa gesti garbati per correggere la rotta, Carlo invece è visibilmente nervoso e la richiama all’ordine: "Vieni qui!". In fondo lui è abituato da sempre, la regina ha avuto solo qualche decennio per imparare le regole. Così il re conferma l’amore per i dettagli. Come quando perse la pazienza perché un astuccio ingombrava la scrivania. O quando si scontrò con una stilografica che sgocciolava inchiostro e la prese sul personale: "Odio questa penna, non posso sopportare questa dannata cosa". Ma è una giornata di sole, il meglio che Roma possa offrire, e tutto si dimentica in terrazza con gli occhi rivolti al passaggio delle pattuglie acrobatiche. La coppia si vuole bene, si vede. Cinquant’anni di passione e venti di matrimonio: festeggiare in Italia è coronare un sogno. Carlo III ha cominciato ad amare il nostro Paese da bambino nei racconti della nonna Elisabeth Bowes-Lyon. Oggi nel suo discorso in Parlamento toccherà i temi che gli sono cari e che in passato lo hanno fatto passare per eccentrico (ambiente, sostenibilità, agricoltura biologica e ovviamente pace) ma tutto ha un alto valore simbolico già nella prima giornata, a cominciare dalla deposizione della corona davanti al Milite Ignoto. Al Parco archeologico del Colosseo la coppia reale fa un bagno di folla, Alberto Angela è costretto a condensare duemila anni di storia in pochi minuti. Dai giardini di villa Wolkonsky viene diramato ai social il ritratto per i 20 anni di nozze, con nota da adolescenti entusiasti: "Mentre iniziamo la nostra prima visita in Italia come Re e Regina, non vediamo l’ora di festeggiare il nostro ventesimo anniversario di matrimonio in un posto così speciale e con persone così meravigliose!" Firmato Charles R. & Camilla R., dove la R, in stampatello, indica la parola latina Rex.