Rimprovera la figlia, lei la uccide

BERGAMO

Una rosa bianca è stata posata a davanti al portone nel centro di Treviglio (Bergamo), dove la sera di sabato scorso una ragazzina di 15 anni ha ucciso la mamma, Manuela Guerini, 43 anni, colpendola con un coltello da cucina nella loro casa al culmine di una lite. Lite pare sfociata per un rimprovero su alcune faccende di casa non eseguite. Intorno alle 22 i carabinieri sono intervenuti, chiamati dalla stessa ragazza che al telefono ha detto: "Ho bisogno di aiuto, ho fatto del male alla mamma". I militari sono giunti subito sul posto e si sono trovati di fronte a una scena straziante. La donna giaceva a terra esanime. Per lei non c’è stato nulla da fare, il colpo inferto - l’unico - è stato letale. Il coltello, da cucina, è stato posto sotto sequestro. La figlia, in evidente stato di choc, è stata portata nella caserma dei carabinieri di Treviglio e poi in una comunità protetta della zona. Madre e figlia vivevano sole nell’appartamento in cui si è consumata la tragedia, che fa parte di un’edificio a corte dove vivono altre sei famiglie. La ragazzina avrebbe rilasciato dichiarazioni spontanee agli inquirenti nella notte successiva al delitto, raccontando che la lite sarebbe scaturita dal rimprovero della madre, impiegata nello studio di un commercialista. A quel punto avrebbe preso un coltello in cucina solo per spaventarla, poi invece si è consumata la tragedia.

red. int.