Rigopiano, sentenza conferma: la valanga non fu colpa del terremoto. Ecco perché

I periti del tribunale civile di Milano hanno escluso un rapporto di causa-effetto. Un legale dei familiari: "Slavina sugli imputati del processo penale"

Rigopiano (Farindola), 15 giugno 2022 - La valanga di Rigopiano non fu provocata dal terremoto. La massa di neve che alle 16.49 di mercoledì 18 gennaio 2017 cancellò l'hotel ai piedi del Gran Sasso e provocò 29 morti, non ha un rapporto di causa-effetto con le scosse  che ebbero come epicentro l'Aquilano, a una distanza di 43 chilometri. 

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La sentenza di Milano

Così ha stabilito il tribunale civile di Milano, che ha respinto il ricorso di indennizzo intentato contro una compagnia assicurativa dalla società proprietaria dell’albergo.

Ma che cosa significa questa sentenza? "Una valanga che cade sugli imputati del processo penale", l'immagine di Romolo Reboa, avvocato che difende diverse famiglie delle vittime. "Pesa come un macigno", gli fa eco il collega di studio Gabriele Germano

La sentenza conferma le conclusioni dei periti  incaricati dalla procura di Pescara. "Si può quindi concludere, con ragionevole certezza, che le scosse sismiche non hanno giocato un ruolo causale diretto per il distacco della valanga", scrissero a novembre 2017. Tre anni dopo, invece, uno studio firmato da alcuni professori dell'Università di Chieti arrivò ad affermare l'opposto, con "ragionevole certezza". Tesi naturalmente congeniale agli imputati.

L'avvocato Arturo Messere, che difende l'allora capo di gabinetto della prefettura, Leonardo Bianco, preferisce la prudenza. "Aspettiamo l'esito della perizia richiesta dal gip".  

Rigopiano, l'ultimo studio: "Valanga provocata dal terremoto"

Perché non è stato il terremoto?

I periti del tribunale puntano in particolare su un elemento: la distanza - superiore ai 40 chilometri - tra la valanga e l'epicentro del sisma.

Le scosse del 18 gennaio 2017

Quel mercoledì mattina di cinque anni fa fin dalle 9.25 del mattino le scosse di terremoto, di magnitudo superiore a 5, terrorizzarono gli ospiti dell'hotel Rigopiano. Avevano i bagagli e le auto pronte, volevano andarsene. Ma avevano un muro di neve davanti, sulla provinciale per Farindola. Un muro di neve che li ha condannati a morte, come prigionieri.

Lo studio che ha catturato la voce della valanga

Sempre nel 2020 uno studio internazionale coordinato dall'Ingv aveva ricostruito il percorso della valanga, un minuto e mezzo a 100 chilometri all'ora, arrivando sempre a considerare "molto improbabile" che fosse stata provocata dalle scosse di terremoto.

La reazione dei familiari

"Siamo contenti perché a cinque anni dalla tragedia di Rigopiano c’è una prima sentenza di un tribunale della Repubblica italiana. Riguarda il nesso di causalità tra il sisma e la valanga, un aspetto molto importante assai dibattuto soprattutto nel processo penale in corso e al vaglio dei consulenti nominati dal gup Sarandrea". "Un esito che conferma le nostre convinzioni - sottolineano i familiari -. Primo pezzo di giustizia in memoria delle vittime".

E la sentenza del processo penale?  "Gli imputati hanno scelto il rito abbreviato - ragiona l'avvocato Germano -. Potrebbe essere tra fine anno e gennaio 2023". Sei anni dopo la strage.

Rigopiano, il tribunale civile di Milano ha stabilito: la valanga non fu colpa del sisma
Rigopiano, il tribunale civile di Milano ha stabilito: la valanga non fu colpa del sisma