Per approfondire:
Rigopiano (Farindola), 11 gennaio 2022 - Cinque anni dopo Rigopiano. Fa bene al cuore vederla sorridere sulla neve di Ovindoli, in Abruzzo, con sua figlia. "Gaia me lo chiedeva da anni. Non era giusto non portarcela per una mia paura. Alla fine mi sono convinto. Sono andato con mio fratello e i miei nipoti, così ero un po’ più tranquillo. La notte prima di partire ho dormito pochissimo. Ma ho fatto un sogno, Valentina veniva con noi". Giampaolo Matrone, 38 anni, tra gli 11 superstiti di una delle stragi più gravi mai avvenute in montagna. Sono le 16.49 del 18 gennaio 2017. Dal monte Siella, sul versante pescarese del Gran Sasso, in Abruzzo, si stacca una slavina potente come 4mila tir a pieno carico. Travolge e cancella l’hotel Rigopiano, si porta via 29 vite. Non torna a casa Valentina Cicioni, 33 anni, moglie di Giampaolo. Lui invece si salva. Un miracolo: 62 ore sotto le macerie, in una tomba di ghiaccio. Porterà i segni del disastro per sempre, nel fisico e nel cuore, "quelle sono le cicatrici che fanno più male". Rigopiano, nuova sentenza conferma: la valanga non fu colpa del terremoto. Ecco perché Festa della mamma, la torta della piccola Gaia e la strage di Rigopiano Valanga sull'hotel Rigopiano 5 anni dopo: le frasi che spezzano il cuore Con il processo siamo sempre ai preliminari. "Il 2022 dev’essere l’anno della giustizia. Per le 29 vittime e per tutti noi che soffriamo ogni giorno". Trenta imputati, 29 hanno scelto il rito abbreviato. Per i reati minori si rischia la prescrizione. "Basta con i rinvii. Posso capire una proroga per un motivo serio. Ma quando vedi che gli indagati vogliono rimandare per arrivare alla prescrizione, allora no". Rigopiano, 12esimo rinvio e malori: il processo slitta al 23 luglio Qual è il suo timore? ...
© Riproduzione riservata