Dopo l’intervista all’ex presidente del Senato Marcello Pera, pubblicata ieri su QN, interviene Stefano Ceccanti (Pd):
"Il Presidente Pera dice alcune cose giuste, ricordando il testo Salvi dell’intero centrosinistra alla Bicamerale D’Alema e compreso l’invito ai gruppi di opposizione a presentare alternative al testo. Tuttavia resto stupito che dica che sono silente, avendo prospettato un’alternativa complessiva (legge elettorale maggioritaria a doppio turno e 4 norme della Costituzione tedesca) sul Corriere della Sera che non è un giornale clandestino. Dato che il premierato si basa sull’idea della scelta diretta di una maggioranza (a meno di non cadere nel modello israeliano che non la prevedeva) dissentirei però dall’idea di non specificare in Costituzione i principi della legge elettorale, ci dovrebbero essere sia per le condizioni (doppio turno, tetto ai mandati) sia per gli esiti (maggioranza lontana dai quorum di garanzia). In ogni caso una cosa non si può fare, quella del testo attuale: costituzionalizzare gli esiti e non anche le condizioni. Avremo tempo per riparlarne col Presidente Pera".