Martedì 23 Aprile 2024

Riecco Miura: vecchietto a chi? A 55 anni torna di nuovo in campo

È stato il primo giapponese nella serie A italiana. Acquistato dal Genoa nel ’94. poi ha girato il mondo

Migration

Non possiede il tiro della tigre di Mark Lenders e non sa librarsi ad altezze vertiginose per colpire palloni a campanile al grido di "Catapulta infernale". Ma anche Kazuyoshi Miura, che forse qualcuno ricorda perché ha vestito la maglia del Genoa negli anni Novanta, ha un colpo segreto: quello dell’immortalità calcistica.

Il mitico King Kazu, come tutti lo conoscono in Giappone, ha iniziato a giocare a calcio nel 1973, esattamente otto anni prima del debutto (nei fumetti) di Captain Tsubasa, che qui da noi tutti conoscono come Oliver Hutton, il micidiale bomber del cartone animato Holly e Benji. E la sfida di longevità tra il manga e l’attaccante in carne e ossa non accenna a concludersi. Oliver, nei manga, e Kazuyoshi, sui prati veri, continuano a correre lungo la fascia come se non ci fosse un domani.

Miura, che a febbraio compirà 55 anni, ha infatti deciso di giocare almeno un altro anno e sarà tra i protagonisti della quarta divisione nipponica.

L’attaccante immortale in questi giorni si sta allenando ad Osaka e confida di non appendere le scarpette al chiodo almeno fino ai 60 anni. Un sogno che grazie al suo ingaggio da parte dei Suzuka Point Getters della Japan Football League (JFL) si è avvicinato ancora un pochino. "Voglio un club con una visione chiara, capace di giocare sempre per vincere", ha detto l’attaccante nella sua prima intervista, sfoderando subito davanti alla stampa un cliché infernale degno dei gemelli Derrick.

L’anno scorso Miura aveva già migliorato il suo record di calciatore più anziano in Giappone giocando nella J-League (P1) per lo Yokohama FC. Riconosciuto come uno dei giocatori asiatici più popolari degli anni Novanta, Miura ha iniziato la sua carriera con il club brasiliano del Santos nel 1986. Ha anche vestito la maglia del Genoa (segnando un gol alla Sampdoria), ha giocato in Croazia e in Australia segnando 222 gol in 853 gare. Molti meno, questo tocca dirlo, di quelli realizzati da Oliver Hutton.

l. bolo.