Mercoledì 24 Aprile 2024

I rider contro i Vip no-mancia. Fedez: "La lotta di classe è altro"

Su Facebook la lista nera delle star di manica stretta. Ma tutti protestano: "Non è vero"

Fedez e Chiara Ferragni (Lapresse)

Fedez e Chiara Ferragni (Lapresse)

Milano, 27 aprile 2019 - Ride bene chi rider ultimo. Gli addetti delle consegne a domicilio hanno dichiarato guerra non alle aziende da cui dipendono, ma ai clienti vip che non lasciano le mance. Per esporli al pubblico ludibrio hanno pubblicato i nomi di quelli che secondo loro – ma è tutto da dimostrare – sarebbero i reprobi. Cantanti, calciatori, personaggi tv di ogni genere e grado. Si va da dj Albertino a Teo Mammucari, dall’immancabile Fedez alla consorte Chiara Ferragni. E poi Andrea Musacco, Christian Abbiati, Mauro Icardi e moglie Wanda Nara, Paolo Cannavaro, Higuain, Mexes, i cestisti David Moss e Alessandro Gentile, Danilo D’Ambrosio, Leonardo Bonucci, il rapper Noyz Narcos, il collega Marracash, Fabio Rovazzi, Clementino, Rocco Hunt, Platinette e il re del web Salvatore Aranzulla

Tutti brutalmente messi sotto accusa senza possibilità di replica. L’elenco è stato pubblicato sulla pagina Facebook di Deliverance Milano, sedicente sindacato di categoria la cui rappresentatività è tutta da dimostrare. Abbiamo provato a contattarne i responsabili ma non ci hanno risposto. In pratica, si tratta di una denuncia anonima che non è sostenuta da alcuna prova certa. I rider (o qualcuno che si spaccia per loro) non si sono però limitati a pubblicare la black list dei no-mancia, ma il loro post ha assunto toni esplicitamente minacciosi che potrebbero riguardare il codice penale. Intanto AssoDelivery, associazione che rappresenta le principali piattaforme di food delivery ha preso le distanze dal collettivo dei rider e ha fatto sapere di avere "segnalato il fatto alle autorità".

"Ricordatevi sempre una cosa clienti: entriamo nelle vostre case, vi portiamo il cibo e qualsiasi altra cosa vogliate, praticamente a tutte le ore del giorno, siamo in strada sotto la pioggia battente o sotto il sole cocente, senza assicurazione. Sappiamo tutto di voi". Sulla questione abbiamo sentito il parere di Salvatore Aranzulla, specialista di software con un sito molto visitato. È vero che non dà mai la mancia ai rider? "Innanzitutto mi sembra una minaccia, con implicazioni legali non banali. Occorre poi vedere chi ha prodotto questa lista, se davvero i rider stessi oppure – e lo ritengo più probabile – chi gestisce le app, e che ha sottomano il database completo dei clienti". Torno alla domanda: lei dà o non dà la mancia? "Dipende dalle app usate. Alcune lo consentono, altre no. Per quanto mi riguarda, la lascio se ricorrono condizioni climatiche particolarmente avverse. Però voglio sottolineare come io paghi già il costo di un servizio. Perché devo aggiungere dell’altro?".

Un altro dei vip no-mancia, l’ex portiere del Milan Christian Abbiati, scrolla (metaforicamente) le spalle: "Non sono io a occuparmi degli ordini via app, ma mia figlia. Non ne so niente". Mentre il dj Albertino, interpellato, ha preferito non commentare. Intanto Fedez, dalla sua esotica villeggiatura in Polinesia, ha fatto sapere via Instagram il proprio pensiero: "Al di là della totale infondatezza della notizia, voglio dire una cosa: tutti parlano di una lotta di classe 2.0, e l’elemento su cui puntano l’attenzione sono le mance. Ciò fa parte di un retaggio americano che è il non plus ultra dello sfruttamento del capitalismo. In America le mance sono obbligatorie perché il datore di lavoro ti può pagare di meno. È il modo meno sindacalizzato di lavorare".

Il rapper Marracash è indignato: "Non è vero. Io ordino quasi tutti i giorni su Deliveroo e ogni volta do la mancia. Ho le mail che lo dimostrano". Clementino ha respinto l’accusa: "Innanzitutto non abito a Milano da 4 anni e questo Deliveroo non l’ho mai chiamato. Quando vado a mangiare al ristorante lascio sempre la mancia, andate a chiedere" (segue elenco dei locali frequentati). Anche Rocco Hunt ha negato: "Non ho nemmeno questa applicazione! Vengo dalla strada, ho fatto il pescivendolo. Adesso lascio la mancia a chiunque lavori con me. Ora incaricherò i miei legali, i soldi del risarcimento li devolverò ai fattorini".