Ribaltone Dem in Georgia E scoppia il caos nel Paese

Eletti un nero e un ebreo, i democratici avranno la maggioranza al Senato. I repubblicani hanno perso in uno Stato ’amico’ e ora rischiano di dilaniarsi

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Nemmeno i più ottimisti degli analisti democratici alla fine ci credevano. La Georgia ha espresso un altro voto storico dopo quello presidenziale del 3 novembre. Adesso manderà due democratici al Senato e con loro il partito dell’asinello tornerà ad avere il controllo anche della Camera alta strappandolo ai repubblicani. Questo faciliterà non poco il lavoro di Joe Biden, dando un volto completamente diverso alla nuova legislatura che si è appena aperta. Ma è proprio dopo questo ribaltone inatteso che a Washington si è scatenata la rivolta.

Il reverendo Raphael Warnock è un pastore battista di 51 anni ispirato da Martin Luther King e primo afroamericano in Georgia a entrare al Senato. Jon Ossoff, un giovane avvocato e giornalista investigativo ebreo di 33 anni, figlio di immigrati, diventerà il più giovane senatore eletto. Entrambi hanno una storia personale che spiega questo straordinario cambiamento tra gli elettori dello Stato tradizionalmente conservatore.

Sono due volti nuovi della politica. Soprattutto il reverendo Warnock che guida la Ebenezer Baptist Church a Atlanta e ha ereditato il pulpito da Martin Luther King. Non si era mai candidato prima ad una carica pubblica, ma è stato spinto e trascinato dall’entusiasmo della popolazione di colore che questa volta si è mobilitata raggiungendo percentuali di voto record. La sua rivale la senatrice uscente Kelly Loeffler è stata distanziata di decine di migliaia di voti

Ossoff invece che aveva perso di strettissima misura nel 2018 per un seggio da deputato, ha trovato la sua rivincita contro il senatore uscente David Perdue, ex governatore della Georgia, che a novembre non aveva raggiunto per un soffio la maggioranza del 50% indispensabile per evitare il ballottaggio.

La Georgia dipinta di blu è diventata il vero Stato chiave anche per le elezioni presidenziali quando i voti sono stati contati ben tre volte e alla fine è arrivata la vittoria di Biden con meno di 12.000 preferenze di vantaggio.

Il ballottaggio per i due seggi al Senato, a poco più di 2 mesi dalla prima votazione, porta adesso democratici e repubblicani a 50 e 50 col voto decisivo della vice presidente Kamala Harris che renderà molto più agevole l’agenda democratica almeno per i primi 2 anni, in vista delle elezioni di medio termine del 2022 quando ogni maggioranza alla Camera e al Senato potrebbe tornare in ballo.

Nei rari precedenti con un Senato in esatto pareggio, la soluzione di compromesso venne trovata con l’attribuzione al partito perdente della presidenza di qualche commissione per irrobustire il peso dell’opposizione. Mitch McConnell, ancora per qualche ora leader repubblicano del Senato, si è trovato adesso improvvisamente detronizzato dal voto della Georgia mentre si aspettava di ampliare la sua influenza sull’intero partito repubblicano .

Warnock e Ossoff, il reverendo di colore e il giornalista ebreo, sono i volti freschi della Washington di Biden in un Congresso sempre più arcobaleno ma in un’America sempre più polarizzata che adesso rischia di dividersi in tre se Trump insisterà nel voler formare il suo partito smembrando l’elefante del Grand Old Party.

Nonostante le anticipazioni sui possibili rischi di una svolta troppo radicale di Biden che minaccia aumenti delle tasse, Wall Street è sembrata reagire in modo molto positivo alla nuova vittoria democratica in Georgia. L’annuncio che Biden rilancerà l’assegno di 2.000 dollari per tutti anche col voto di Warnock e di Ossoff, viene visto come un buon segnale per la ripresa dell’economia e degli investimenti nelle infrastrutture.

Giampaolo Pioli