Giovedì 18 Aprile 2024

Riaprono i negozi Da oggi tre giorni in zona arancione

Ristoranti e bar chiusi, ma possono fare l’asporto. Nel proprio comune si esce senza autocertificazione

ROMA

Smaltito il Natale con i suoi riti (religiosi) e le sue libagioni (laiche) inizia per l’Italia in semi lockdown un’altra settimana. E per tre giorni da oggi a mercoledì da zona rossa la Penisola intera torna ad essere arancione. Cosa cambia nel concreto? Cosa potremo fare o non fare?

Inanzittuto nei giorni arancioni continua a rimanere in vigore il coprifuoco tra le 22 e le 5, ma prima dell’entrata in vigore della limitazione si potrà circolare all’interno del Comune senza autocertificazione. Ci si potrà spostare dai piccoli comuni sotto i 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri anche se questo significa uscire dalla propria regione. "Con il divieto, però, di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali" si legge nelle Faq del governo. L’autocertificazione è necessaria per spostamenti all’interno del comune tra le 22 e le 5 o per giustificare spostamenti al di fuori del comune eo della regione per motivi di necessità, lavoro, salute.

Da oggi è prevista anche la riapertura dei negozi (anche quelli all’interno dei centri commerciali) con orari fino alle 21, per evitare che i clienti si concentrino in un orario ristretto e si creino assembramenti. Bar e ristoranti, invece, devono limitarsi all’asporto e di consegna al domicilio. Nelle Faq del governo si fa notare che "nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria Regione e sempre vietati verso le altre Regioni. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente".

Gli spostamenti verso le seconde case in una regione diversa dalla propria, invece, continuano ad essere vietati sino al prossimo 6 gennaio. Nel periodo considerato, quindi, "lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro non può essere addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo. Quindi si potrà tornare al lavoro ma poi non si potrà rientrare nella seconda casa".

Sarà, invece, possibile fare attività motoria e sportiva purché all’interno del proprio Comune e all’aperto. Continueranno, invece, a rimanere chiuse palestre, piscine e centri sportivi. Così, come resteranno ancora chiusi cinema e teatri. Per eventuali violazioni, la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, "eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo".

Tutto questo fino alle 24 di mercoledì 30 dicembre. Da Giovedì 31, infatti, ritorneremo in ’zona rossa’.

Red. Int.