Riapertura scuole: deciso il rinvio all'11 gennaio (ma non per tutti)

Confermato rientro in classe il 7 per elementari e medie (con qualche eccezione). Per le superiori Regioni in ordine sparso: ecco la mappa

Scuola, protesta contro la Dad a Torino (Ansa)

Scuola, protesta contro la Dad a Torino (Ansa)

Roma, 5 gennaio 2021 - Il 7 gennaio, almeno i più piccoli, tornano a scuola: confermata la ripresa delle lezioni per elementari e medie. Ma non dappertutto: in Calabria le elementari riaprono il 15 e in Campania l'11. Quanto alle scuole superiori e licei, a livello nazionale la riapertura è slittata all'11 gennaio, ma anche qui con parecchie eccezioni.

Dopo non poche tensioni, la data dell'11 gennaio è questa la mediazione raggiunta in Consiglio dei ministri, riunito nella notte per discutere il nuovo decreto con le misure anti-Covid da adottare dopo l'Epifania: il Pd era favorevole al ritorno nelle classi dopo il 15 gennaio, mentre il M5S e Iv fermamente contrarie, pronte a confermare la data del 7. Alla fine il punto di caduta è stato raggiunto fissando la riapertura per lunedì 11. A trovare la mediazione, in Cdm, sarebbe stato il premier Giuseppe Conte, che avrebbe invitato Pd, M5S e Iv a trovare una data che mettesse d'accordo tutti, superando l'empasse.

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Non si contano i distinguo delle Regioni. Nel Lazio, Toscana ed Emilia Romagna le scuole superiori riapriranno al 50% della presenza l'11 gennaio, come da accordo. Ma tutte le altre vanno in ordine sparso.

La mappa delle Regioni per la riapertura delle scuole

Valle d'Aosta - E' pronta ad aprire le scuole superiori il 7 gennaio, assicura Luciano Caveri, assessore all'istruzione della regione alpina.

Piemonte - studenti delle scuole superiori torneranno in classe non prima del 18 gennaio "compatibilmente con l'andamento dell'epidemia». Elementari e medie in presenza dal 7 gennaio. 

Liguria - situazione fluida il governatore Toti nelle prossime ore renderà nota la decisione della Regione sull'apertura di tutte le scuole.

Lombardia -  La Regione è pronta alla riapertura delle scuole, con i piani realizzati dalle prefetture, che riguardano anche i trasporti, tutti definiti. Però, spiegano gli amministratori, il buon senso impone di capire cosa succederà nei prossimi giorni. 

Trentino Alto Adige - gli studenti rientreranno a scuola in presenza al 50% il prossimo 7 gennaio. 

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Friuli Venezia Giulia - il governatore Massimiliano Fedriga ha firmato l'ordinanza che sarà in vigore dal 7 al 31 gennaio in base alla quale l'attività didattica delle scuole secondarie di secondo grado sarà svolta in Ddi, didattica digitale integrata. 

Veneto - prosegue la chiusura delle scuole superiori fino al 31 gennaio. 

Emilia Romagna - il 7 gennaio riprenderanno le lezioni a scuola per elementari e medie, l'11 gennaio per i ragazzi delle superiori al 50%: questo l'orientamento che verrà confermato nelle prossime ore quando è prevista una riunione di giunta.

Toscana - le scuole superiori riprenderanno le lezioni in presenza l'11 gennaio. Già il 7 in classe tutti gli altri. 

Marche - la didattica a distanza proseguirà al 100% per le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, fino al 31 gennaio. Lo ha deciso la Giunta.

Umbria - Parte in base alle disposizioni del governo, le superiori il classe al 50% dall'11. 

Lazio - come in Emilia Romagna si riprendono il 7 le lezioni in presenza per elementari e medie, l'11 (ma dal 7 riprendono le lezioni con la dad) in presenza per le superiori. 

Abruzzo e Molise - il 7 gennaio torneranno a svolgere la didattica in presenza tutti gli alunni della scuola dell'infanzia, della primaria, della secondaria di primo grado e dall'11 il 50% degli studenti delle superiori fino ad arrivare al 75% dal 16 gennaio. 

Campania - riapriranno lunedì 11 gennaio per gli alunni della scuola dell'infanzia e delle prime due classi della scuola primaria, esattamente com'era prima della chiusura per la pausa natalizia. A partire dal 18 gennaio sarà valutata dal punto di vista epidemiologico la possibilità del ritorno in presenza per l'intera scuola primaria e dal 25 gennaio, per la secondaria di primo e secondo grado. 

Calabria - Dad alle elementari fino al 15 gennaio, le superiori fino al 31. Lo prevede l'ordinanza del governatore Spirlì, secondo la quale restano aperti gli asili 

Puglia - il governatore Emiliano ha stabilito la didattica integrata a distanza fino al 15 gennaio per ogni ordine e grado: "Non si sa l'effetto sui contagi dovuto al periodo delle feste".

Basilicata - Il governatore Bardi ha spiegato che la Regione sta valutando con il Governo "se far partire le scuole l'11 gennaio oppure a fine mese. 

Sicilia - Le superiori non torneranno a scuola prima dell'11 gennaio. Intanto ci sarà un'acquisizione di dati regionali per decidere la presenza al 50%. Resta confermata la didattica in presenza dal 7 per l'infanzia, per la primaria e le medie 

Sardegna - La Regione sta valutando in queste ore un ritorno in classe per le superiori, sempre nel rispetto del 50% degli studenti in presenza, non prima del 18 ma con un'ipotesi concreta che arriva fino al 1 febbraio. Tutti gli altri rientreranno a scuola il 7 gennaio.

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Locatelli

Sulla scuola prende posizione anche Franco Locatelli, presidente del Css: "Io sono un sostenitore assoluto della necessità di riaprire le scuole e di avere le lezioni in presenza. Le scuole vanno riaperte, è evidente, perché sono il nostro investimento sulla formazione delle generazioni future, e quindi va data priorità a questo tipo di attività rispetto per esempio alle attività sciistiche, fatto salvo che non voglio minimamente sottovalutare l'impatto economico di queste attività per chi di turismo invernale vive".