Renzi: Pd e M5s si spartiscono i posti

Con l’avvicinarsi del voto per la composizione degli uffici di presidenza, sale lo scontro interno all’opposizione per la distribuzione delle cariche. Il Terzo Polo, con Matteo Renzi e Carlo Calenda, denuncia "un accordo tra Pd e 5 stelle" per "spartirsi tutte le vicepresidenze" e fa sapere che, in questo caso, non solo non parteciperà al voto, ma interesserà della questione il presidente Sergio Mattarella.

Accuse infuocate che il Pd respinge al mittente: "Falsità, i regolamenti garantiscono le rappresentanze di ogni partito – dice il responsabile Enti locali, Francesco Boccia –. Poi, se con il 4,5% dei senatori il Terzo Polo pretende una vicepresidenza del Senato...". A Montecitorio, c’è chi non esclude che (al netto degli scontri verbali) si possa raggiungere un’intesa last minute per una vicepresidenza a Azione-Iv. Se sui capigruppo i partiti sono chiamati a chiudere entro oggi, per la composizione degli uffici di presidenza ci saranno altre 24 ore. Per ora in casa Pd le ultime indiscrezioni danno un bottino tutto al femminile: Anna Ascani e Valeria Valente capogruppo, Serracchiani vicepresidente alla Camera e Anna Rossomando (o Malpezzi) al Senato.