Sabato 20 Aprile 2024

Renzi attacca "Federazione con Calenda" E siluro ai dem

A Milano l’assemblea nazionale di Italia viva "Al Pd piace perdere. Sostengano la Moratti"

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di Elena G. Polidori

Quando si dice non mandarla a dire: "Voglio fare un augurio agli amici del Pd – attacca Matteo Renzi, ieri a Milano all’assemblea nazionale di Italia Viva – ricordatevi che c’è stato un tempo in cui il Pd vinceva le elezioni, in cui prendevamo il 40,8%. Quella stagione è finita perché avete portato in guerra chi vi portava a vincere". E ancora: "Noi abbiamo l’umile consapevolezza di essere il motore, il volante e l’acceleratore, siete voi che viaggiate con il freno a mano tirato da mesi". Poi però, in vena di aperture, propone agli ex amici dem un’alleanza in vista delle elezioni in Lombardia mentre con l’altra mano agita il tormentone Mes contro il governo. "I 37 miliardi di euro del Mes o li prendi ora o non li prendi più. La situazione dei mercati rende conveniente prendere quei denari".

Intanto le truppe renziane sono in fase di riorganizzazione. "Proporrò – ha detto Renzi – di votare un mandato a fare l’accordo di federazione con Azione e Carlo Calenda, una federazione e non un partito da subito e questo porterà Italia Viva a cambiare un po’ fisionomia; avremo bisogno di fare un tesseramento per il 2023 e poi proporrò, una volta fatta la federazione, di fare modifiche con un impegno: che io non lascio il campo". Renzi, comunque, continua a guardare al Pd, con lo scopo evidente di trarre vantaggio dalle difficoltà e incertezze dem. E, infatti, da Milano è arrivata la proposta allo stesso Nazareno per un’alleanza in Lombardia. "Se domani mattina un rinsavimento complessivo porta Pierfrancesco Majorino ad accettare di fare il vice di Letizia Moratti – ha ‘proposto’ Renzi – a febbraio in Lombardia si vince dopo 30 anni". Ma – ecco l’affondo, con il consueto sarcasmo – "se vi fa schifo vincere e vi fa piacere perdere allora tenete Majorino e l’importante sarà partecipare".

E siccome è giusto dare subito il benvenuto ai prossimi contendenti alla segreteria Pd, il leader di Italia Viva ha augurato "in bocca al lupo a Bonaccini e a Schlein che si è fatta candidare da noi. Lei e Brando Benifei – ha aggiunto Renzi – se non avessero avuto un partito che scommise sulla rottamazione non sarebbero mai andati al Parlamento europeo, lo dico così ci togliamo un po’ di sassolini".

A stretto giro la replica della Schlein da Roma: "A Renzi, che dice di averci portato in Parlamento, dico di non dimenticare che per quanto mi riguarda a portami in Parlamento furono 50 mila preferenze".

In ultimo, la legge di Bilancio, a cui Renzi continuerà "a dire no", ma se alcune singole proposte "vengono accolte noi siamo entusiasti. Questa legge di bilancio si può sintetizzare con due parole: benzina e sigarette. Ed è subito prima Repubblica".