Covid: Lazio, Veneto, Sardegna e Sicilia sono già da zona gialla

Attesa sulle decisioni del governo per i parametri delle zone: se si usano i numeri dei ricoveri tutte le Regioni restano bianche

Scatta la zona gialla

Scatta la zona gialla

Roma, 21 luglio 2021 - Quattro Regioni già da zona gialla. C'è pressione sul confronto col governo per la revisione dei parametri per applicare i "colori" alle Regione perché, con l'attuale normativa, già in quattro - Lazio, Veneto, Sardegna e Sicilia - dovrebbero scattare le restrizioni da zona gialla. Con l'impennata di contagi degli ultimi giorni queste quattro Regioni hanno superato quota 50 casi settimanali per centomila abitanti, la soglia che fa abbandonare la zona bianca per finire in quella gialla. 

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Il Lazio in particolare, con la forte crescita dei casi nell'ultima settimana (a Roma casi quintuplicati), arriva a un'incidenza di 54 casi per centomila. In forte crescita anche il Veneto, con incidenza di 54,5 per centomila, e la Sicilia, 56,5 per centomila. Ad avere però l'incidenza più alta è la Sardegna, 64,4 per centomila. Solo tre settimane fa avevano tutte incidenze intorno ai 10 casi per centomila, anche meno. 

Nessun'altra Regione si avvicina ai 50 casi, ma alcune sono sopra i 30, il che con il ritmo attuale di crescita non mette al riparo dal rischio di ulteriore peggioramento: la Toscana è a 34,3, l'Umbria a 31,7, la Provincia di Trento a 30,3. Non è ancora così preoccupante la Lombardia, che si assesta a 26,3. In ogni caso le cose cambiano se si osserva il dato dei ricoveri, il nuovo parametro proposto per decidere i cambi di "colore" oggetto del confronto tra Regioni e governo. 

In attesa delle decisioni del governo in merito che dovrebbero essere prese domani, 21 luglio - oppure, riferiscono in serata fonti dell'eseciutivo, giovedì se le interlocuzioni in corso sul nuovo decreto legge dovesse richiedere ulteriore tempo -  le terapie intensive del Veneto ad esempio sono all'1,3% quelle del Lazio al 3%, la Sicilia è al 3,3% e la Sardegna all'1,4%. Una delle ipotesi sul tavolo è proprio quella di far scattare la zona gialla quando si supera il 5%, mentre la soglia da rischio "rosso" scatterebbe con il 30%.

I numeri delle terapie intensive delle quattro Regioni attualmente "da giallo" eviterebbero il rischio di uscire dalla zona bianca già usando i dati del monitoraggio di questo venerdì, anche va sempre ricordato che i ricoveri tendono a seguire di diversi giorni i contagi. In ogni caso il fattore chiave resta quello legato ai vaccini, attualmente gli unici elementi in grado di attutire l'impennata di contagi e, soprattutto, di ridurre i rischi di ricoveri e necessità dio cure intensive. 

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