Reggio Calabria, agguato in auto a sorvegliato speciale. Uccisa l'amante, lui ferito

I killer hanno aspettato che la coppia si appartasse per colpire

Polizia

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Reggio Calabria, 17 marzo 2018  - Agguato oggi a Reggio Calabria. Un ex sorvegliato speciale di pubblica sicurezza e la sua amante, una sarta, sono stati raggiunti nella zona adiacente il torrente di Gallico da uno o più killer che hanno esploso alcuni colpi di pistola da distanza ravvicinata. Lei è morta, lui è ferito. Fortunata Fortugno, di 48 anni, è stata assassinata mentre era in compagnia del suo amante, Demetrio Lo Giudice, 53 anni, indicato come un elemento di spicco dell'omonima cosca 'ndranghetista e rimasto ferito ad un braccio.

L'ipotesi degli investigatori è che entrambi erano gli obbiettivi. I sicari, infatti, hanno mirato all'interno dell'abitacolo senza apparentemente curarsi di chi fossero i destinatari dei proiettili. L'agguato è stato portato a termine nella serata di ieri sul greto di un torrente nella frazione Gallico di Reggio Calabria, alla periferia nord della città, dove i due si erano appartati.

Lo Giudice ha tentato una corsa disperata verso gli Ospedali Riuniti per cercare di salvare la vita alla donna, colpita alla testa, ma è stato tutto inutile. Fortunata è morta prima di arrivare al pronto soccorso. 

Il delitto non è di facile lettura per gli investigatori che allo stato non escludono alcuna ipotesi, compresa quella del delitto passionale che sembrerebbe il più plausibile. Tuttavia la figura dell'uomo induce a vagliare con attenzione ogni possibile elemento. 

Demetrio Lo Giudice era stato arrestato una decina di anni fa nell'ambito dell'operazione Eremo. Per i magistrati della Dda di Reggio Calabria era un elemento di spicco della cosca che esercita la sua influenza sul rione di San Giovannello, legato al boss Mario Audino di cui avrebbe anche preso il posto dopo il suo omicidio avvenuto nel 2003. Lo Giudice è stato poi assolto ma questo non gli ha evitato un periodo di sorveglianza speciale.