Reddito di cittadinanza, a Cagliari truffa da 8 milioni. Denunciati 300 stranieri

Alcuni di loro venivano appositamente in Italia per fare la domanda, poi rimpatriavano e continuavano a percepire il sussidio

Cagliari, 27 ottobre 2022 - Trecento stranieri denunciati per la truffa sul reddito di cittadinanza a Cagliari. Avrebbero dichiarato falsamente di avere i requisiti per avere il sussidio, trasmesso la domanda tramite Caf o Poste Italiane e ricevuto in media 600 euro di beneficio. E alcuni di loro venivano in Italia esclusivamente per chiedere il reddito, salvo poi rientrare nel loro Paese e continuare a vedersi caricato, ogni mese, la somma. A scoprire la truffa la Polizia di Stato del capoluogo sardo, al momento al vaglio è la posizione di altre 200 persone: si tratta di soggetti che percepiscono il reddito di cittadinanza e hanno fatto istanza di permesso di soggiorno.

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Reddito di cittadinanza, foto generica (Ansa)
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L'indagine

Gli indagati - che provengono dal nord Africa, dall'Africa sub-sahariana, dal sud America e dai Paesi balcanici - dopo la denuncia sono stati segnalati all'Inps per l'immediata revoca del beneficio. L'ente di previdenza avvierà ora le procedure per recuperare le somme percepite in modo illecito. Gli indagati sono accusati di aver ottenuto indebitamente il sussidio a partire dal 2019. È stato accertato che i cittadini stranieri coinvolti hanno ricevuto complessivamente oltre 8 milioni di euro.

La cifra che hanno intascato ogni mese è di 600 euro. Il reddito veniva corrisposto a seguito della falsa autocertificazione in cui gli indagati dichiaravano di essere in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo o di avere la residenza in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due continuativi.

Gli inquirenti hanno anche anche accertato che alcuni di loro sono venuti appositamente in Italia per chiedere il reddito e, una volta ottenutolo con le false dichiarazioni, sono ritornati nei paesi di origine portando con sé la carta di credito delle Poste sulla quale veniva "caricato" mensilmente il denaro.

Un'indagine, quella della Squadra Mobile, che è iniziata circa 8 mesi fa, quando l'Ufficio Immigrazione della Questura, vagliando le domande di coloro che chiedevano il permesso di soggiorno nel nostro Paese, ha scoperto che molti risultavano percettori del reddito di cittadinanza.