Venerdì 19 Aprile 2024

Record di positivi, ma la crescita rallenta

Negli ultimi tre giorni boom di tamponi. L’aumento dei contagiati è diminuito, morti in calo. Lombardia, Campania e Lazio le più colpite

di Alessandro Farruggia

Curva dei contagi ininterrottamente in crescita da cinque giorni, e, per il secondo giorno consecutivo, siamo sopra quota diecimila, precisamente a 10.925, anche grazie all’ennesimo record di tamponi (165.837). Ma, attenzione, la curva flette leggermente nel suo tasso di crescita. In numeri assoluti, negli ultimi tre giorni si è passati dal +1.472 di giovedì al +1.206 di venerdì al +915 di ieri. Il rallentamento della progressione emerge chiaramente dal rapporto contagicittadini mai testati, che mostra a livello nazionale un lieve calo dal 10.8% di venerdì al 10,6% di ieri. La regione con il tasso più alto è la Val D’Aosta con il 31,1%, seguita dalla Liguria al 21,5% (in calo dal 23,7%), il Piemonte al 21,3%, il Veneto al 16,7% (che quasi dimezza rispetto al 30,9% del giorno prima). La Lombardia è al 15% (in aumento dal 12,8%), la Campania al 12,3%, l’Emilia all’11,1% (in crescita dal 9,3%), l’Umbria al 10% (in diminuzione dal 13,6%), le Marche al 9,9%, la Toscana al 9,5% (in lieve calo dal 10%).

I morti sono 47, in diminuzione rispetto ai 55 del giorno prima, vanno invece male le ospedalizzazioni. I ricoverati in terapia intensiva salgono dai +52 di venerdì a +67 di ieri toccando quota 705, mentre i ricoverati con sintomi crescono di 439 a fronte dei +382 del giorno prima e sono ormai 6.617. I positivi in isolamento domiciliare crescono di ben 9.117 (venerdì +8.230). Complessivamente gli attualmente positivi sono 116.935 (+9.623). È un record assoluto, dato che è stato superato il picco massimo del 19 aprile, quando i positivi totali erano 108.257.

Le regioni più colpite sono la Lombardia (+2.664) che ha più nuovi casi di tutte le altre per il quinto giorno di fila, e poi Campania (+1.410), Lazio (+994), Piemonte (+972), la Toscana (+879), il Veneto (+774) e l’Emilia Romagna (+645). Continua in particolare a peggiorare la situazione in Lombardia dove i positivi sono aumentati di 2.664 portando l’incidenza con i tamponi al 9,1% rispetto al 7,9% di ieri. Milano è sempre la provincia più colpita con oltre metà dei casi (1.388, di cui 634 a Milano città), ma sono in forte crescita anche Monza e Brianza (286), Varese (218) e Como (171), tre province che avevano avuto pochissimi casi nella prima ondata. Situazione analoga in Campania, la seconda regione più colpita dalla nuova ondata dalla pandemia. I positivi sono passati dai 1.261 ai 1.410 di ieri (750 dei quali a Napoli e 217 a Caserta).