Giovedì 25 Aprile 2024

Reclutatore dell’Isis fa strage di passanti Quattro morti in Israele, Hamas esulta

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Torna il terrore in Israele e riporta in alto la tensione. Quattro israeliani, tra cui 2 donne, sono stati uccisi in un attentato a Beersheva, compiuto a coltellate e con l’auto, da un beduino israeliano, sostenitore e reclutatore dell’Isis, poi ucciso. Altre due persone sono state ricoverate in ospedale in gravi condizioni. Hamas e la jihad islamica da Gaza hanno subito plaudito definendo l’attacco "un’operazione eroica nella Beersheva occupata". "I crimini dell’occupazione – ha detto il portavoce di Hams, Abd al-Latif al-Qanou – devono essere affrontati con operazioni eroiche: accoltellamenti, investimenti e sparatorie". L’attacco nella città del Negev è considerato il peggiore dal 2016. Il terrorista è un insegnante di 34 anni della città beduina di Hura nel deserto del Negev. La successione degli eventi ha visto il 34enne Abu Al-Qìan arrivare a una stazione di benzina, scendere dalla macchina e accoltellare una prima donna. Poi è ritornato all’auto e ha investito un ciclista. Quindi in un centro commerciale ha accoltellato le altre due persone. È stato ucciso da un conducente di bus, che era armato.