Reati per odio in calo, ma crescono quelli di matrice razzista

I dati Oscad: tra i reati discriminatori, tre su quattro hanno a che fare con il colore della pelle

Mani, razzismo, antirazzismo, bianchi e neri: foto generica

Mani, razzismo, antirazzismo, bianchi e neri: foto generica

Roma, 21 gennaio 2020 - Crollano gli 'hates crime', ovvero i crimini d'odio, ma salgono quelli legati alla razza. I dati sono quelli dell'Oscad, Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, il confronto è col 2018. Ne emerge che sono in forte diminuizione (-12,7%) i reati di matrice discriminatoria, ma 3 su 4 hanno a che fare con la razza.

L'organismo interforze istituito nel 2010 per prevenire i crimini d'odio spiega che nel 2019 si sono registrati 969 reati, 2,6 al giorno, uno ogni 9 ore, a fronte dei 1.111 del 2018. Gli hate crimes che hanno a che fare con razza, etnia, nazionalità e religione sono 726. Seguono 161 reati ricondicibili a discriminazioni nell'ambito della categoria disabilità e 82 in quella dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere.

A crescere sono stati i quindi casi di incitamento alla violenza (dai 220 del 2018 ai 234 del 2019), le aggressioni fisiche (da 88 a 93) e gli atti di vandalismo (da 5 a 10) riconducibili a razzismo e xenofobia.