Martedì 23 Aprile 2024

Rapine e pestaggi, terrore alla festa dei liceali

Presi cellulari e gioielli, tre 17enni arrestati. Minori infiltrati creano il caos a Milano: calci, pugni e ragazzi sfregiati coi cocci di vetro

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di Marianna Vazzana

Calci e pugni. Catenine e braccialetti strappati. Persino un piercing staccato da un sopracciglio. E poi cellulari rubati rompendo le tasche dei vestiti. Un’escalation di violenza culminata con il lancio di una bottiglia di vetro in pieno viso che ha procurato alla vittima uno sfregio permanente. Questo succedeva la sera dello scorso 2 ottobre a Milano, in largo Gavirate: in azione, un gruppo di infiltrati alla festa degli studenti del liceo scientifico Vittorio Veneto. Un caos che aveva fatto scattare diverse richieste di aiuto da parte di ragazzi terrorizzati e abitanti del quartiere, tanto da rendere necessario l’intervento della polizia sfociato in una prima denuncia. Ora, a distanza di 4 mesi, tre 17enni sono stati arrestati in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Milano sulla base dell’attività coordinata dal procuratore Ciro Cascone. Due, un italiano e un egiziano, sono finiti in un istituto penitenziario mentre il terzo, italiano, in una comunità: gli si contestano rapine aggravate, di aver causato uno sfregio permanente al volto, lesioni aggravate e furto. L’indagine, condotta dai poliziotti della squadra mobile della questura di Milano, guidati da Marco Calì, ha preso il via dopo l’intervento degli agenti del commissariato Bonola, in azione quella sera. Una prima vittima ha raccontato di aver visto un amico aggredito con un calcio frontale "di sfondamento" diretto all’addome. Nel frattempo, anche lui è diventato bersaglio: qualcuno ha cercato di rubargli cuffiette e telefono dalla tasca e, alla sua reazione, è scattato il pestaggio. Calci e pugni al volto, piercing strappato dal sopracciglio. Finito a terra, il giovane ha cercato faticosamente di rialzarsi ma è stato colpito in pieno viso con una bottiglia di whisky. Così ha perso i sensi, risvegliandosi grondante di sangue e senza il suo braccialetto d’argento al polso. Ha riportato una frattura e una ferita, la cui cicatrice gli resterà a vita. Altri due ragazzi sono stati picchiati e quasi raggiunti da una bottiglia mentre scappavano dai loro aggressori verso la metro. Sono stati buttati a terra. Uno è stato preso a calci mentre le sue tasche venivano rivoltate alla ricerca di oggetti da rubare. È finito all’ospedale, con contusioni multiple e trauma cranico con prognosi di 15 giorni. A un’altra vittima è stato rubato il telefono, portato via insieme alla tasca dei pantaloni.

La polizia ha individuato i tre grazie alle testimonianze delle vittime e di altri studenti presenti alla festa. Fondamentali anche i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona e video sui social. Per vantarsi delle loro rapine, alcuni delinquenti hanno anche ripreso col cellulare le vittime dopo le aggressioni, condividendo immagini sui social. Sono state eseguite perquisizioni nelle abitazioni degli arrestati: sequestrati a uno di loro un orologio e collanine che potrebbero essere il bottino di altre rapine per le quali sono in corso indagini. E anche in questo caso i video postati sui social sono stati un assist alla polizia. Autogol, per i 17enni arrestati.