Rapina gioielleria a Grinzane Cavour, la procura: "Il titolare ha sparato in strada"

Ricostruita la sparatoria del 28 aprile in cui morirono due bandite e un terzo fu ferito. Gli inquirenti: i colpi esplosi fuori dal negozio

Tentata rapina in gioielleria a Grinzane Cavour: le immagini dopo la sparatoria (Ansa)

Tentata rapina in gioielleria a Grinzane Cavour: le immagini dopo la sparatoria (Ansa)

Cuneo, 21 maggio 2021 - Sono stati "tutti sparati all'esterno del negozio" i colpi di pistola che hanno ucciso due malviventi nel corso di una tentata rapina in gioielleria a Grinzane Cavour (Cuneo).A renderlo noto è la procura di Asti che ha riscostruito la sparatoria avvenuta lo scroso 28 aprile, in cui sono morti Andrea Spinelli e Giuseppe Marazzino ed è rimasto ferito un terzo complice, Alessandro Modica

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quando i rapinatori si sono dati alla fuga, il titolare del negozio Mario Roggero li ha seguiti sulla via e, con la pistola regolarmente detenuta, ha fatto fuoco. Alessandro Modica è stato ferito alla gamba destra, mentre Andrea Spinelli e Giuseppe Marazzino sono stati colpiti rispettivamente al fianco destro e alle spalle. Sono morti, precisa la procura di Asti, "ciascuno attinto al cuore da un proiettile". 

Il 66enne gioielliere è indagato per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa, ma se il quadro sin qui delineato dovesse essere confermato, rischia conseguenze legali più gravi. La Procura di Asti "prosegue gli accertamenti avvalendosi del Comando Compagnia carabinieri di Alba e dei consulenti medico-legale e balistico", che ieri sono appunto tornati in via Garibaldi per ricostruire quanto avvenuto. "Una volta ricostruito il fatto in modo completo - conclude il procuratore Alberto Perduca, che coordina l'inchiesta - gli uffici provvederanno alla sua conforme qualificazione giuridica e alle conseguenti determinazioni". 

La sera del 28 aprile i due rapinatori uccisi entrarono nella gioielleria poco prima dell'orario di chiusura, minacciando il gioielliere, la moglie e la figlia con un coltello e una pistola, poi risultata finta ma senza tappino rosso. "Ho dovuto scegliere tra la loro vita e la nostra", ha ribadito più volte il gioielliere che però, secondo la ricostruzione degli inquirenti, li ha seguiti in strada, dove poi ha sparato.

Il bandito ferito attulamente si trova in carcere a Cuneo accusato di rapina in concorso.