Rapina e violenta un ragazzino Orrore a Milano, 17enne fermato

Minacciato col coltello, è stato costretto a seguire l’aguzzino per un chilometro. Il racconto choc ai genitori

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Venti minuti di terrore. Prima lo ha minacciato con un coltello sulla banchina della metropolitana costringendolo a consegnargli i 30 euro che aveva in tasca. Poi lo ha obbligato a seguirlo in una stradina, dove ha preteso che il malcapitato gli toccasse le parti intime. È successo nel centro di Milano, nel primo pomeriggio di sabato scorso. Il presunto responsabile, un 17enne italiano di origini dell’Est Europa, è stato sottoposto a fermo dalla polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Milano, per rapina e violenza sessuale su un minorenne. La vittima è un 14enne. Secondo quanto ricostruito dalla Squadra mobile diretta da Marco Calì, il ragazzino sarebbe stato agganciato sulla linea gialla, appena sceso dal treno. Si è visto puntare un coltello e ha allungato al rapinatore i soldi. Ma quel rapinatore ha preteso che lo seguisse in strada per circa un chilometro. Ha provato a entrare in un bar ma poi si è diretto in un vicolo dove ha obbligato il ragazzino a masturbarlo. Solo dopo l’atto sessuale lo ha liberato; la vittima è corsa a casa, sotto choc, e ha raccontato tutto ai genitori. Gli agenti hanno trovato corrispondenza tra quanto riferito dall’adolescente e le immagini delle telecamere. E lunedì hanno individuato il presunto aggressore: indossava gli indumenti di sabato, aveva un coltello e qualche grammo di droga. Era già stato sorpreso in passato dalla polizia con un coltello. È stato accompagnato in stato di fermo al Cpa di Torino.

M. V.